“Spunta lu suli” il nuovo singolo di Floriana Foti

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Floriana Foti è una cantante, compositrice ed educatrice di Catania. Avvicinatasi al canto all’età di quindici anni tra performance live e concorsi canori, ha dimostrato sin dagli esordi di saper miscelare bene il suo bagaglio culturale legato alle influenze del blues, della musica brasiliana, del soul, della musica mediterranea. Nei Paesi Bassi la cantante siciliana dà vita al Floriana Foti Quartet, band di grandi artisti emergenti con i quali esporta la sua musica nel panorama olandese, in particolare sul palco del noto festival jazz Swinging Groningen a giugno del 2018. Sempre in Olanda, Floriana Foti studia con musicisti newyorkesi di assoluto livello del jazz internazionale, come Mark Gross, David Binney, Steve Nelson. È da poco approdato in radio e su tutte le piattaforme streaming il suo ultimo singolo dal titolo “Spunta lu suli” , una metafora sulla vita in cui l’alba e il tramonto sono cicli che vanno e vengono.

Da dove nasce l’idea?

Direi che è proprio lo sviluppo musicale del brano ad avermi dato l’idea di un viaggio che va dall’alba al tramonto. Nella versione integrale la scelta di accordi sospesi, specialmente nel lungo intro open, rimanda nella mia mente proprio all’immagine del sole che lentamente si innalza distaccandosi dall’acqua. Nella parte centrale invece il senso di ritorno ciclico è dato dalle frasi cantate dai fiati e dalla voce, in un climax che porta poi alla risoluzione. Infine i cambi di tonalità prima dell’ultimo chorus rimandano un po’ alle tappe di un viaggio…

La musica può condurre l’uomo verso gli anfratti della propria intimità?

Musica e intimità sono già elementi strettamente legati tra loro, ma in linee ancora più generiche direi che l’opera d’arte in sé non è altro che l’esteriorizzazione delle emozioni del suo creatore, quindi della sua intimità. Attenendoci alla musica, questo legame può essere più o meno esplicito, ma non a caso le opere più amate in tutte le tradizioni musicali, al di là del genere di riferimento, sono quelle che raccontano un pezzetto della propria intimità, un’esperienza vissuta, un amore interrotto, una donna perduta, una dedica al figlio e così via. Per molti musicisti direi che la musica costituisce un espediente necessario per esorcizzare i propri sentimenti, parlando così di sé, senza necessità di esporsi in modo diretto, lasciando quindi alla propria musica il compito di farlo.

 Come si è svolta la lavorazione del videoclip ?

Le scene di Spunta lu suli sono state girate in Sicilia tra Aprile e Maggio 2021, abbiamo dovuto attendere settimane per godere di giornate ottimali dal punto di vista meteorologico. Ho voluto realizzare innanzitutto un videoclip che non mostrasse solamente immagini correlate a musica, ma una storia, un racconto, una sorta di cortometraggio. Il montaggio doveva prevedere due momenti paralleli: il cammino-ricerca della protagonista e l’avvento del sorgere del sole, propiziato dalla danza. Quando la protagonista giunge finalmente a destinazione, i due momenti menzionati si fondono insieme, ma devo dire che il risultato consegna un certo effetto grazie al lavoro del regista videomaker, Marco Foti, che ho la fortuna di avere come fratello.  Lui ha perfettamente tradotto le mie idee in filmato, mettendoci del suo e migliorandole al contempo. Riguardo alla lavorazione delle scene, abbiamo iniziato con le riprese all’alba, presso il litorale di Catania; alle 5:00 del mattino mi trovavo scalza in abiti leggeri a camminare e danzare tra sabbia e acqua, ricordo bene il freddo di quella mattina! Ad ogni modo quel giorno la natura ci ha generosamente donato un’Etna in piena eruzione vulcanica che ha reso giustizia allo scenario del video, una vera fortuna. Una seconda giornata di riprese si è svolta invece nel siracusano, tra Marzamemi e la riserva di Vendicari, dal pomeriggio al tramonto, proprio per restare fedeli al tema del videoclip. Il risultato è quello che conosciamo!

Sperimenti nella musica, unendo ethno-jazz, la world music e le sonorità popolari mediterranee. Quali sono i tuoi prossimi obbiettivi?   

Spunta lu suli fa parte di un album che unisce tutte queste differenti frequenze. Ho deciso di chiamarlo Seven colors, proprio per accostare la dimensione cromatica all’idea di differenti sonorità. Si tratta di un viaggio ancora più esteso, che ingloba brani originali ma anche rivisitazioni varie che fanno da sempre parte del mio background di ascolti. Quindi il mio prossimo obiettivo sarà quello di pubblicare e promuovere questo mio primo progetto discografico.