Dopo Il Barbiere (Verdechiaro Edizioni), Claudio Proietti esce con un affascinante progetto letterario, Isira. Storia di una donna che fiorisce (autoprodotto).
Al centro della storia, una giovane donna in crisi identitaria. Forse quella in cui ci troviamo un po’ tutti prima o poi nella vita; uno smarrimento, apparentemente negativo, che ci permette di ritrovare quel lato più autentico e straordinario di noi stessi.
Isira, la protagonista dell’ultimo romanzo di Claudio Proietti, è una donna in difficoltà, che si sente sbagliata, inutile. Ma soprattutto è una persona che pensa di non possedere alcun talento. In realtà la vita la porterà a scoprire di averne uno molto speciale, che emergerà così come una serie di misteri sul suo passato.
“Ognuno di noi ha un talento! Il nostro primo compito è scoprirlo e metterlo a disposizione degli altri! Non dobbiamo arrenderci a una vita che soffoca la nostra vera identità”, ci racconta accorato l’autore.
Produttore, autore e regista di cortometraggi, Proietti è stato allievo dello sceneggiatore Leo Benvenuti (tra i suoi lavori Amici Miei di Mario Monicelli, C’era una volta in America di Sergio Leone e Compagni di scuola di Carlo Verdone) per poi dedicarsi a quella che è diventata la sua più grande passione, la scrittura. Il suo esordio avviene nel 2014 con il romanzo Ho due storie per te (Armando Curcio Editore), per poi dedicarsi al libro per ragazzi L’incredibile storia di Casiamù (Edizioni Progetto Cultura), progetto che è stato adottato in diverse scuole.
Ma ora è questa sua ultima fatica ad appassionarlo. “Questa avventura è stata la mia fioritura e spero che sia anche quella di ogni anima che avrà la bontà di perdersi/ritrovarsi nelle mie pagine”.
Un romanzo di rinascita, che ci aiuta a recuperare la fiducia in noi stessi e soprattutto nella vita. Una luce nel tunnel, una dose di ottimismo per risollevarci da ogni caduta, e non perdere mai la speranza.Non poteva uscire in un momento migliore.