Di notte Milano si fa piccola

0
Di notte Milano si fa piccola
Ph. Alex LA from Saint-Petersburg, Russia - Wiki

Mattia Ventura, protagonista de Il vuoto (Morellini Editore, 2019, 179 pagine, euro 13,90), primo romanzo di Luca Vaglio, autore noto per le sue opere poetiche, è un personaggio che si fa amare con tutte le sue debolezze, i suoi timori e la sua passione per la vita.

Riflessivo e ponderato, attraversa in senso letterale e metaforico la propria città, Milano facendo sì che il lettore possa goderne a pieno, imparando a osservarla sotto una luce inconsueta, meno frenetica di come ci si aspetterebbe, più attenta al dettaglio e ai variegati microcosmi che la compongono.

Milano è una metropoli in miniatura. Lo si può capire facilmente di notte. Se c’è poco traffico, la si attraversa da nord a sud in meno di mezz’ora” – si legge a pagina 87. E’ proprio di notte che perlopiù si snodano le vicende del protagonista, nella cornice di una città popolata di anime fragili e cariche di umanità, dove le storie presentano una sorta di duplicità ricorrente.

Mattia Ventura è un giornalista che a 36 anni decide di lasciare il proprio impiego dopo aver subito l’ennesima umiliazione gratuita da parte dei suoi superiori; se ne va semplicemente non accettando la proposta fattagli di un rinnovo d’assunzione. Così, senza più lavoro e con molto tempo a disposizione, prende a girovagare per la città, accompagnato da due fedeli “amici”, in primis l’anziano Leonardo che fa il turno di notte in un’autorimessa del quartiere Città Studi e lo aiuterà ad affrontare un piccolo mistero e in secondo luogo la solitudine, che diventa occasione per ripensare la propria vita dalle fondamenta.

“A volte – si legge a pagina 75 – un contratto in scadenza rappresenta un’opportunità di liberazione, la via più facile verso il cambiamento, oltre che, per forza di cose, un salto nel buio”. Un salto nel “vuoto”, per riprendere il titolo del libro, quello esistenziale,  dove il protagonista sperimenta uno stato di ambivalenza fatto di precarietà economica da un lato e libertà dall’altro.

Questo primo romanzo di Luca Vaglio ci restituisce, attraverso una narrazione carica di autenticità, un’immagine viva fatta di volti e storie che si intrecciano tra loro lungo una Milano accogliente che diviene a poco a poco, nel susseguirsi delle pagine, l’altra grande protagonista del libro, andando a comporre una trama ricca di spunti dove trovano anche spazio riflessioni profonde sul vivere quotidiano e la bellezza dell’esistere: “In fondo la vita, la mia e quella di ogni persona, è come può essere, con le sue fortune e i suoi limiti, i suoi accidenti e le sue variazioni, semplice e naturale, imperfetta e distonica, bella e inevitabile”.

Quella de Il vuoto è una storia costruita sulle imperfezioni, sugli accadimenti quotidiani a cui si mescolano i sogni e le speranze, e tutte le “faccende” dell’umano esistere.

Luca Vaglio in questo romanzo d’esordio trova il coraggio di raccontare attraverso gli occhi e i pensieri del protagonista Mattia Ventura una storia quotidiana, di quelle di cui c’è sempre bisogno, perché loro compito è anche ricordarci che la felicità altro non è, per ognuno, che trovare il modo migliore di stare al mondo.