Giulia Salemi, classe 1993, è una delle concorrenti del Grande Fratello Vip con Ilary Blasi e Alfonso Signorini. E proprio nella casa del Grande Fratello Vip la sua “storia” con Francesco Monte prende certi sviluppi, come “spiega” bene un certo video…inequivocabile. Intanto vi proponiamo la sua intervista OFF. (Redazione)
«Sono contenta dell’uragano provocato dallo scandalo Weinstein e dal movimento metoo nato per denunciare molestie e violenze quotidiane subite dalle donne nel mondo: anche se è probabile che qualche denuncia sia stata mossa solo per fare parlare di sé, la conseguenza è che oggi gli uomini iniziano ad avere paura di farci proposte indecenti in cambio di una parte in un film o di una campagna pubblicitaria».
Chi parla è Giulia Salemi. Miss Piacenza 2014 e terza classificata a Miss Italia, ex concorrente di Pechino Express con la madre Fariba Tehrani, la modella e conduttrice italo persiana da due anni è panelist nelle fila del varietà televisivo di Rai 2 Sbandati e per la seconda stagione consecutiva al timone di Ridiculousness Italia su Mtv al fianco di Stefano Corti e Alessandro Onnis.
Quindi crede che cambierà il sistema grazie allo scandalo Weinstein e al terremoto provocato?
Credo che si arginerà il fenomeno, per lo meno, e che il sistema diventerà più meritocratico.
Anche a lei è capitato di ricevere una proposta indecente, vero?
Proprio così, a 17 anni. Il tipo, che poteva essere mio padre, era il responsabile casting di un catalogo di moda. Fu un vero shock! Mi mandò un messaggio in cui non parlava esplicitamente di sesso, ma comunque era chiaro dove volesse arrivare. Me lo ricordo ancora benissimo. Diceva: se mi seguirai ti farò volare come una farfalla. Ci ho messo un anno prima di trovare il coraggio di affrontare altri provini.
A proposito di prime esperienze, ci racconta un aneddoto di quando era ancora una modella OFF, sconosciuta?
Indimenticabile, la finale del concorso di Miss Piacenza, nell’ambito delle pre-selezioni di Miss Italia 2014. Proprio pochi minuti prima dell’ultima uscita con un bel costume da bagno lilla, mi arriva il ciclo. In quell’occasione ho capito quanta poca solidarietà ci sia tra le donne: nessuna delle 20 ragazze in gara aveva, a detta sua, un assorbente per me. Ero disperata, ma mi sono ingegnata: ho chiesto un cambio e arrotolato della carta per contenere i danni. E, alla fine, sono stata incoronata Miss Piacenza, alla faccia delle altre antipatiche concorrenti!
Uno sguardo al futuro: ambizioni?
In tv, il mio desiderio è condurre un programma tutto mio. Ma non ho fretta, voglio farmi trovare preparata quando arriverà l’occasione. E poi, sogno di recitare in una bella commedia corale per il cinema.
Le sue conduttrici di riferimento?
Michelle Hunziker, Ilary Blasi, Maria De Filippi e Alessia Marcuzzi.
E con quali registi le piacerebbe lavorare?
Con Paolo Genovese, Federico Moccia, i fratelli Vanzina e Carlo Verdone.
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“- E con quali registi le piacerebbe lavorare?”
“- Con Paolo Genovese, Federico Moccia, i fratelli Vanzina e Carlo Verdone.”
beh,e come mai nessuna regista donna?
dopotutto noi uomini siamo sempre pronti a molestare,stalkerizzare,violentare ecc
qualsiasi tenera fanciulla che ci capiti sotto le grinfie…
specialmente da una posizione di forza,come dite sempre.
quindi consiglio caldamente a tutte quelle che lavorano nello spettacolo,di consorziarsi…perchè l’unione fa la forza,e
di trovarsi registe,produttrici,conduttrici,
finanziatrici
e distributrici,e lavorare solo con loro,
perchè SOLO così,saranno finalmente al sicuro.
certo,poi bisogna vedere il risultato….
ma non preoccupatevi:
farete senz’altro a pezzi questi figli di maiali orbi che
osano attentare alle vostre grazie.
In effetti trovo indecente offrire una vita lussuosa per cosi poco mentre miliardi di persone non sanno dove sbattere la testa per la disperazione ; sempre che l’interpretazione sia stata corretta
“La conseguenza è che oggi gli uomini iniziano ad avere paura di farci proposte indecenti in cambio di una parte in un film o di una campagna pubblicitaria”
Un’altra conseguenza di questo movimento è che i manager saranno sempre meno propensi a lavorare con donne per paura di false accuse di molestie sessuali.
Ogni cosa ha le sue conseguenze, che possono essere positive e/o negative.
Dalla carriera e dalle foto si capisce chiaramente che non vuole essere giudicata per la sua bellezza e, di conseguenza, gli da fastidio, se non schifo, essere una attrazione sessuale.
Bella sei bella .. Sicuramente intelligente .. Vedi di farti consigliare al meglio per la prossima intervista . Sono certo puoi fare meglio . Gaetano
Non ti preoccupare, non c’è bisogno di farle, certe avances: le fanno direttamente non solo le candidate ma anche le loro madri 🙂
Non ho capito bene se la Salemi ha accettato la proposta indecente, magari dopo un anno. Puo’ spiegarlo meglio, please?
Bisogna riconoscere que in tutto il mondo il maschio fa onore al machismo , che diciamo alla Spagna, e bisogna che tutti collaboriamo per far che la donna abbia gli stessi dritti dagli uomini. Salute e República nel nostro paese dei Borbones , sucessori del dittatore assassino Franco. 17 Pekos.
Signora Cavazzuti, chi modera i commenti, Lei o chiunque altra persona, si dovrebbe vergognare per aver cancella to il mio commento che, grosso modo, recitava così:
Affermazione della Salemi su un commento di terzi (se mi seguirai ti farò volare come una farfalla) Cui vuole una fervida immaginazione per classificarlo come molestia. Altra cosa: richiesta alle colleghe di un assorbente, che non avevano. Ma il tempo del ciclo era il suo, perché non si é portata dietro l’occorrente ? E se altra lo avesse chiesto, lei non avrebbe potuto aiutare, visto che ne era sprovvista.
Due considerazioni: La frase “se mi seguirai ti farò volare come una farfalla” volerci vedere una molestia mi ricorda la barzelletta del tizio salutato da una ragazza con un ciao elaborò che gli aveva dato del cornuto. La seconda, le altre antipatiche non avevano un assorbente da prestarle; lei, che avrebbe dovuto fare i conti giusti, non se ne era portati dietro neppure uno. E se una collega gli lo chiedeva ?
La gogna mediatica del #MeToo è giusto nei confronti di chi abbia abusato della propria posizione di potere per abusare di giovani ragazze all’esordio della propria carriera perché spesso questi casi non vengono affrontati in un’aula di tribunale e quindi passano impuniti.
Questa gogna non è giusta invece nei casi in cui si passa subito all’attacco contro persone innocenti che hanno l’unica colpa di aver frainteso una situazione o di aver dato un rifiuto a persone capaci di mentire e di fare le finte vittime.
Bisogna riflettere attentamente su queste storie per capire che questi problemi sono sempre stati presenti, anche in passato. Il galateo nasce proprio per questo motivo, per la convivenza civile e per evitare situazioni imbarazzanti o addirittura pericolose.
Penso proprio che l’educazione svolga un ruolo importantissimo per evitare questi abusi.
x ariel:
con i tuoi stessi canoni,io posso dare della meretrice a qualsiasi donna mi stia antipatica,
accusandola di averla vista battere la strada,
magari dieci anni prima.
pensa che bello…
magari il bubbone scoppia quando lei è una madre di famiglia,
o sta per sposarsi.
oppure ancora,mentre concorre alla carica di presidente della bce:
(come è stato fatto per st.kan)
cominciano a parlarne e ad accusarla dappertutto,senza alcuna prova:
chi potrebbe ribattere?
lei?
certo,potrebbe.
ma il danno di immagine resta,specialmente se ci si mette d’accordo con decine di uomini
per accusarla della stessa cosa….
anche solo mediaticamente:
la gogna mediatica è una lama a doppio taglio.
e come si vuole esporre gli altri senza alcuna prova,
può capitare di ritrovarsi esposti in prima persona nello stesso modo:
meglio rendersene conto in fretta…
prima di ritrovarsi a piangere per le mutilazioni.
una vergine! complimenti!
…puverella!?
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