Dal 5 luglio 2017, giorno della sua presentazione alla Presidenza del Senato, dinanzi a tutte le forze politiche, Unione Nazionale Vittime UNAVI ha fatto passi da gigante: tanti gli incontri e i tavoli tecnici con istituzioni, regioni, comuni e governo per dare attenzione alle vittime e ai loro familiari.
L’8 agosto, su invito del presidente della Commissione Giustizia Andrea Ostellari e del sottosegretario Jacopo Morrone, per discutere del disegno di legge sulla legittima difesa siamo stati invitati in audizione in qualità di presidente Unione Nazionale Vittime UNAVI, insieme al vice presidente Federica Pagani Raccagni, cui fu ucciso il marito durante una rapina e l’avvocato Marco Petrali, nel suo duplice ruolo di figlio di una vittima che reagì a una rapina e di legale del proprio padre al processo.
Il nostro obiettivo è garantire alle vittime un adeguato accesso alla giustizia, un adeguato standard di tutela all’interno e sopratutto al di fuori del processo.
Recentemente l’associazione ha presentato una petizione al Parlamento Europeo per denunciare la violazione della direttiva europea 80 del 2004 attuata con la legge 122 del 2016 che stanzia somme irrisorie per l’indennizzo da reato violento intenzionale.
Un esempio eclatante: non esiste l’avvocato d’ufficio per le vittime! Basti pensare solo a questo per comprendere come alle vittime non sia garantito il diritto alla difesa.
Come Unione Nazionale Vittime il nostro principio cardine è che “la difesa è sempre legittima”.
La riforma alla quale noi auspichiamo vuole garantire la certezza della pena e renderne effettiva l’esecutività.
Altro punto della nostra richiesta è l’esclusione del beneficio del rito abbreviato, poiché l’ulteriore riduzione del terzo della pena per i più gravi reati pare francamente eccessiva.
La rubrica di OFF #legittimadifesa è un’iniziativa in collaborazione con UNAVI Unione Nazionale Vittime
Segui la pagina Facebook Unione nazionale Vittime @Unavi2017
Seguici su Twitter @UnioneVittime
Sul canale Youtube Unavi Unione Nazionale Vittime
Scrivere a [email protected]