La musica rock per definizione inneggia alla ribellione, agli accessi, a quel “vietato vietare” che spesso è stato coniugato insieme a “sesso, droga e rock’n’roll” come cardini della cultura giovanile. Ebbene, in questi oscuri tempi del “politicamente corretto”, dove greggi infiniti di appecoronati si parlano addosso rimbalzandosi l’un l’altro le più disarmanti ovvietà, c‘è chi segnala un video rock’n’roll che in perfetto spirito anti-sistema attacca l’Ue e l’euro con modi e linguaggio della cultura giovanile, per l’appunto.
Stiamo parlando del video Fck Ue dei Bronson, che suonano il “Roma Tiger Punk“, una miscela esplosiva con armonizzazioni pop-punk californiane e la potenza tipica dell’hard-core. Il video è stato rimosso da YouTube, con tanto di elenco ufficiale dei Paesi dove è stato bloccato (praticamente mezzo pianeta).
Insomma, a seguito di una segnalazione – magari da parte di qualche agguerrito fan neomelodico o del cantautorato folk – il video, caricato nel 2015 e con ben 600mila visualizzazioni, è stato eliminato dalla principale piattaforma mondiale perché incitava all’odio e perché, addirittura, mirava al reclutamento di terroristi.
Talmente grave come cosa da essere perfettamente ridicola. A seguito del ricorso intentato e vinto dalla band, il video è stato ripristinato ma, attenzione, vietato ai minori di 18 anni. Come se avesse contenuti pornografici o violenti. Tutto questo quando ormai da anni online girano videoclip di gruppi satanisti (per finta) che inneggiano a ogni tipo di violenza (sempre per finta). Oggi che in rete i minori purtroppo possono entrare facilmente a contatto con ogni tipo di pericolo reale, un video musicale che attacca l’Ue (senza mostrare né sesso né violenza né droghe) è tale da essere censurato, bandito. Mai come adesso il rock è contro il sistema.