Luna Palumbo:”La vita te la può cambiare solo la lotteria”

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IMG_1946La sua folta chioma bruna è uno dei suoi tratti distintivi, ma qualcuno l’ha considerata addirittura “illegale”. Luna Palumbo, già concorrente di The Voice of Italy nel 2014, ci presenta il suo nuovo album “Sopravvalutata”. Un titolo provocatorio e volutamente autoironico, un disco scritto e interpretato dall’artista campana che contiene 8 inediti e 2 cover: L’Immensità e Alba Chiara. L’istrionica cantante campana si racconta a tutto tondo a OFF.

Come descriveresti il tuo nuovo album?
Più volte mi è capitato di pensare a questo album e di sentirmi una bambina che ha appena finito il suo castello di sabbia in riva al mare. Non un castello di sabbia di quelli “secchiello, paletta e ciao”, quello a cui penso è uno di quei castelli che tutti i bambini sognano. Un castello pieno di torri, col ponte levatoio, le finestre da cui ti sembra di vedere una principessa imprigionata e le bandiere che sventolano. Ecco, io sono quella bambina, che ha appena finito di costruire quel castello, che lo ha fatto studiandone ogni minimo dettaglio. Adesso che è finito, mentre lo ammiro soddisfatta, penso a quell’onda in agguato pronta a rovinarmi tutto. Sorrido, divertita, perché mi conosco e so che anche in questo universo parallelo in cui sono ancora una bambina, avrò fatto mille foto al castello, una per ogni angolazione e quelle le conserverò per sempre.

Come nasce l’idea di questo titolo così particolare: Sopravvalutata?
Questa volta devo aver proprio esagerato: anche il titolo forse è…sopravvalutato! Scherzi a parte, sul banco degli imputati metterei la perfezione e la ricerca ossessiva della stessa che ci fa perdere il controllo. E’ la perfezione, secondo me, ad essere sopravvalutata, in tutte le sue sfumature ed io sono la prima a cascarci sebbene ne canti il contrario.

Sopravvalutata… come la capacità dei talent di cambiare la vita di un giovane artista?
La vita te la cambia solo una vincita alla lotteria! I talent sono solo una vetrina, a volte fortunata, a volte pericolosa.

C’è qualcuno che t’hai mai dato della sopravvalutata o che ritieni abbia sottovalutato il tuo valore?
Quando partecipi ad un talent ne senti e ne leggi di tutti i colori sul tuo conto, e devo ammettere che la cosa, in un primo momento, ha destabilizzato anche me. La verità è che in quell’occasione credo di essere stata la prima a sottovalutarmi.

Che cosa t’ha insegnato la tua partecipazione a The Voice? Che ricordi conservi di quell’esperienza?
The Voice of Italy per me è stato un ciclone. Quando è finito mi sono trovata in un altro continente e non sapevo nemmeno più chi fossi. Oggi mi sento forte, consapevole e sicura di quello che voglio.

Ci racconti un episodio OFF della tua vita?
Potrei scrivere un libro ad hoc. Uno in particolare, però, mi viene in mente guardando la copertina di Sopravvalutata. Qualche anno fa andai in comune a rinnovare la mia carta d’identità, consegnai, come di routine, le foto per il nuovo documento quando, a un certo punto, l’impiegato cominciò ad inveire contro di me, sconvolto dal fatto che avessi usato uno sfondo nero per la foto-tessera. Io, sorpresa da quella scenata, cominciai a pensare a mille cose, forse avevo consegnato una foto sbagliata, qualche foto che non c’entrava niente con il documento di identità. Quale foto poteva essere così “illegale” e inopportuna da essere sventolata con disprezzo in un’aula comunale? Quando guardai la foto, mi fu tutto chiaro: il problema erano i miei capelli che incorniciando interamente il volto non lasciavano spazio allo sfondo bianco sul retro. I miei capelli erano e sono “illegali” (ride, ndr)!