Signoroni, il dottor musica: dalla ricerca al sound anni ’60

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E pensare che la musica è “solo” una delle passioni di Stefano Signoroni, due lauree in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche e una consulenza stabile con l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Smesso il camice bianco, il giovane ricercatore oncologo sale sui palchi per far rivivere i successi degli anni Sessanta. Good Times, uscito lo scorso aprile, è il suo disco d’esordio, ma Signoroni è tutt’altro che un debuttante. Cantante, compositore e musicista, a soli dieci anni già studiava pianoforte classico, canto corale e antico, per poi approcciarsi al canto moderno e jazz. Numerose sono le sue partecipazioni a programmi televisivi  (La Canzone del Secolo, di Pippo Baudo, Comedy Club, di Federica Panicucci, Kalispera, di Alfonso Signorini), e radiofonici (Alfonso Signorini Show – RMC). Ha inoltre lavorato come corista e tastierista con Eros Ramazzotti e scritto, insieme a Jacopo Sarno e Andrea Torresani, il brano This is Christmas scelto come colonna sonora del film di Massimo Boldi A Natale mi sposo. Nel 2011 ha dato vita al progetto Stefano Signoroni and the MC, con la collaborazione del musicista Flavio Scopaz pubblicando il primo singolo, Music to watch girls by.

Insomma, a coronamento di una simile carriera mancava solo un album, arrivato dopo un lungo tour che l’ha visto portare i suoi brani nelle più importanti città europee. Anticipato da Stai lontana da me – Tower of Strength, nuovissima versione del brano di Burt Bacharach ripreso da Mogol per Adriano Celentano, il disco, composto da tredici tracce tra grandi classici e brani inediti, fonde sapientemente sonorità pop a un elegante stile vintage, rievocando, seppur in chiave moderna, le atmosfere delle grandi orchestre e degli show del passato.