Cocktail? No, polibibita futurista!

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La Miscelazione Futurista. Polibibite, la risposta autarchica italiana ai cocktail degli anni Trenta, CocchiBooks, 2014

In tempi di “inglesizzazione” e multiculturalismo universale esiste una ricetta – è proprio il caso di dirlo – contro gli esotismi che arriva direttamente dal ‘900. Se pensavate che il Futurismo fosse solo dinamismo, simmetria ed arte, vi sbagliavate. Una tra le più grandi avanguardie del XX secolo che non finisce di stupire, ancora oggi. La Giostra d’alcol, il Rigeneratore e l’Inventina. Cosa sono? Semplice, polibibite ovvero la versione italianizzata – e futurista – dei cocktail.

L’autarchia da bere è servita. Queste e molte altre ricette sono contenute in “La Miscelazione Futurista – Polibibite, la risposta autarchica italiana ai cocktail degli anni Trenta” (CocchiBooks, pp 328, 28 euro) scritto dal barman e studioso Fulvio Piccinino. Il libro illustra nei dettagli la preparazione di varie formule, tutte rigorosamente prodotte con liquori nazionali, alcune delle quali contenute ne “La cucina futurista”, del 1932.

Dopo studi e ricerche tra mercatini dell’usato, biblioteche e collezionisti, il sapiente lavoro di Piccinino riporta in auge le miscelazioni che accompagnavamo l’audacia e lo spirito di provocazione dei maestri futuristi, espresso anche nella cucina e nel buon bere. Tra filologia e attualità, 18 curiose polibibite ed una corposa appendice in cui trovano spazio i trucchi per realizzare un aeroaperitivo futurista. Un progetto ricco a cui hanno preso parte, oltre alla storica casa astigiana Giulio Cocchi che ha promosso l’iniziativa in veste editoriale, Campari, Pallini, Strega ed altri marchi, in una sinergia nata dalla comune volontà di incentivare lo sviluppo e la diffusione della miscelazione italiana in un panorama in cui le ricette anglofone la fanno da padrone. 

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Emanuele Ricucci
Emanuele Ricucci, classe ’87. È un giovanotto di quest’epoca disgraziata che scrive di cultura per Il Giornale ed è autore di satira. Già caporedattore de "IlGiornaleOFF", inserto culturale del sabato del quotidiano di Alessandro Sallusti e nello staff dei collaboratori “tecnici” di Marcello Veneziani. Scrive inoltre per Libero e il Candido. Proviene dalle lande delle Scienze Politiche. Nel tentativo maldestro di ragionare sopra le cose, scrive di cultura, di filosofia e di giovani e politica. Autore del “Diario del Ritorno” (2014, prefazione di Marcello Veneziani), “Il coraggio di essere ultraitaliani” (2016, edito da IlGiornale, scritto con A.Rapisarda e N.Bovalino), “La Satira è una cosa seria” (2017, edito da IlGiornale) e Torniamo Uomini (2017, edito da IlGiornale)