Paolo Salvati, dalla luce alle emozioni

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paolo salvati opera2Le sue qualità innate lo portarono, ancora studente, sul sentiero dell’arte e del colore. Quindi scelse la pittura, e attraverso i pennelli e il disegno diede origine ad uno stile metafisico legato alla natura, che lo contraddistinsero negli anni a venire. Oggi, a distanza di un anno dalla scomparsa di Paolo Salvati, ricordato da Vittorio Sgarbi come lo «storico ritrattista di Piazza Navona», sono noti i suoi vent’anni trascorsi nella piazza-crocevia romana, dove faceva il ritrattista per vivere, si traccia un bilancio, più che positivo,  sulla promozione delle sue opere.Già presenti in numerose e prestigiose collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero, ma pur sempre bisognose di raggiungere un giusto livello di valorizzazione.

Si sa che le quotazioni le fa il mercato, e di certo Salvati non aveva il tempo e la voglia di promuovere la sua pittura. Anzi, lungi dal voler commercializzare le sue tele, aveva intuito che qualcun altro avrebbe poi fatto anche la sua parte. Il suo compito magistrale era quello di creare capolavori, non assoluti, ma piuttosto nel senso intrinseco del termine. Una grande storia della pittura attraverso la quale l’artista ha scoperto la sua relazione segreta con la natura, il grande e inconfondibile soggetto a cui Salvati è rimasto aggrappato per tutta la vita. Come una sorta di viaggio en plein air, perché ha sempre lavorato all’aperto, in Piazza Navona, luogo d’elezione in cui ha ricercato il rapporto vero con il pubblico. Per questo la critica lo ha additato come uno dei massimi esponenti della pittura espressionista romana del nostro secolo. Aveva la capacità di osservare e di tradurre il visibile, senza mai riprodurre nulla che non fosse stato digerito dalle sue passioni.

paolo salvati opera3-2Capace di trasformare la luce indi il colore, in emozioni, come nella serie degli “Alberi Blu” del 1973. In questo anno di commemorazioni, tanto ha fatto il figlio dell’artista, erede dell’opera e della memoria del maestro romano, e tanti sono i media che si sono occupati dell’arte di Salvati, da ultimo il canale di Sky, Reteconomy, che ha annunciato le prossime aste internazionali di fine settembre a Parigi e Shanghai . Ma il bello deve ancora venire.