Buon compleanno “Buongiorno Italia”

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bungiornoitaliaSiamo tutti invitati, dal 26 al 28 giugno, ad Arcore dalle 18.30 alle 24, domenica dalle 12 sempre fino alle 24. Numerosi banchi alimentari con prodotti tipici italiani di ottima qualità da provare (ben 25, in tema anche con Expo 2015), e dibattiti, cui è prevista la partecipazione di politici perdipiù attivi in Lombardia.

L’ex premier stesso ha voluto patrocinare di persona la festa per celebrare il primo anno di esistenza di “Buongiorno Italia”, mensile diretto da una sua pupilla, una delle poche cose che lo riguardano e che non ha creato lui. “Buongiorno Italia” dalla celebre canzone di Toto Cutugno, nasce come associazione di un gruppo di persone di buona volontà che attraverso i loro eventi si rendono portavoce anche degli ideali della cultura e della politica di destra. Regge sicuramente il confronto con la personalità forte e carismatica di Berlusconi la trentacinquenne Keda Kaceli, di Tirana, una delle fondatrici di “Buongiorno Italia”, perché “ritengo che ora più che mai l’Italia abbia bisogno del Buongiorno”.

Dall’esperienza dell’associazione nasce appunto l’omonima rivista, di cui la Kaceli è direttore editoriale, di cui si festeggia il primo anno di attività: “non sono una giornalista di professione –ammette subito con sincerità e coraggio, e in un ottimo italiano-, ma quest’esperienza è per me estremamente bella e formativa perché finora ho dedicato la mia vita alla politica e alla cultura, e in ‘Buongiorno Italia’ riesco ad essere portavoce dei veri principi liberali e far ri-affezionare le persone alla politica”.

kaceli
Keda Kaceli

La Kaceli vuole un giornale che sia “aperto al confronto, che sappia valorizzare le buone idee, aldilà della distinzione tra Nero e Rosso, che non è poi così importante oggi. Bisogna guardare ai valori di base, la mentalità di destra non è populista, è attenta ai diritti dell’uomo, all’economia e alla tutela della natura, degli animali e dell’ambiente e del patrimonio architettonico italiano”. Proprio questi sono i temi affrontati mese per mese da Buongiorno Italia.

Una redazione di una quindicina di giornalisti sui trenta-quarant’anni per costruire una rivista e un sito internet che ruota intorno a eventi e attività culturali dell’associazione. “C’è bisogno di uno scossone politico in Italia oggi –dice ancora Keda-. Ma dev’essere Berlusconi a farlo, lui è il leader indiscusso della destra”. L’ha conosciuto di persona, com’è secondo lei? “Il suo segreto è l’amore per la verità, la giustizia e la libertà, lui sa cos’è il vero e il giusto. È un cavaliere in ogni senso, sempre alla ricerca del buono”. Come e perché si è avvicinata al Cav.? “Sono arrivata in Italia nel 1991, e mi sono avvicinata a lui nel 1994: ho studiato molto nella mia vita, e l’ho cercato perché volevo che leggesse ‘Vivi per testimoniare’, un’opera di Padre Zef Pllumi che ho tradotto e curato in italiano e dedicato a mio nonno, un martire della democrazia albanese. Racconta le torture e le sevizie che dovette subire il frate francescano per il fatto stesso di non essersi piegato al Comunismo. Così è nata la mia collaborazione con Berlusconi, e per la stima che nutro nei suoi confronti ho creato questa rivista, il nuovo sito Forza Silvio e tutto ciò che ruta intorno a ‘Buongiorno Italia’”.