Maledetto sia il selfie
Anzi, stramaledetto sia! Quell’autoscatto volgare ed egocentrico. Quel clic scostumato che invade uomini e cose, incurante delle più elementari regole del viver comune. Cafone quanto il suo inventore e, ahimè, quanto tutti noi, che stiamo perdendo anche il ricordo delle buone maniere imparate dai nostri genitori.
Chi, infatti, fino a pochi anni fa si sarebbe mai permesso di posizionare una “macchina fotografica” in posizione “autoscatto”, senza avvisare, per tempo, chiunque si fosse trovato a qualche metro di distanza? … Non fosse stato altro che per evitare l’invasione di campo “ottico”…
Oggi, invece, tutti dentro le foto di tutti. Per strada, al bar, a scuola, al museo, al concerto, in chiesa. Chissà se anche nella bara…
Più li trovo pubblicati in giro per i social, questi stupidissimi autoscatti del Duemila, più ululo contro la mia e l’altrui cazzonaggine!
Già! Ci casco, di tanto in tanto, anche io. Magari in maniera più controllata, ma ci casco. E, alla fine, non so riparare alla cazzata. Infatti, non la cancello. Mi sembra di rinunciare a quell’attimo di vita fissata per sempre. Una stronzata colossale, lo so, ma tant’è! Non sono queste, le idiozie del terzo millennio? Non sono queste le malattie 2.0?
Certo, fra tutti, i più odiosi sono i selfie davanti all’Arte. Quella Eterna, dico. Milioni di sciocchissimi clic disattenti davanti allo sguardo misteriosamente ammiccante di Monna Lisa, alle eleganti pose plastiche delle ballerine di Degas, agli sfrontati rossi papaveri di Renoir, alla garbata e melodiosa Primavera di Botticelli, alla potenza razzista e violenta del Colosseo, alla simmetria divina del Colonnato di San Pietro. Fra le case sfortunate di Pompei. Ai divini Templi di Agrigento. Al cospetto spavaldo dei Guerrieri di Riace. Sul Ponte dei Sospiri, il Ponte Vecchio, quello di Bassano…
Mi è capitato spesso di vederli arrivare, i miseri turisti da smartphone, scattare a manetta decine di selfie conditi da risatine ebeti e risalire sui maleducatissimi pullman per riguardarseli, sghignazzando. SENZA AVER GODUTO DELLA VISTA REALE DELL’OPERA D’ARTE. Neanche uno sguardo al Divino, se non quello mediato dalla camera dell’odioso telefonino.
Vaffanculo!
Deciso! Rinuncio alla comodità del touch e ritorno al vecchio cellulare da venti euro. Così non ci casco più. Io, l’Arte, me la voglio godere come una penetrazione: fino all’Anima!
In un ipotetico (?) olocausto nucleare sopravviveranno soltanto due specie : i topi e i cafoni.
“Io, l’Arte, me la voglio godere come una penetrazione: fino all’Anima!” Io non guarderò mai più un quadro come prima…grazie per avere lordato una delle bellezze della vita. Che schifo…
Sono per la più ampia libertà, per ogni individuo, di fare e di pensare ed esprimersi come vuole . L’importante, fondamentale e inderogabile, essere altrettanti rispettosi della libertà altrui. Inoltre, più importante di tutto, non far del male di nessun genere a qualsiasi livello a persone e ad animali, cosidetti, amici dell’uomo. Ogni credo, fede o religione e la persona che lo professa merita comprensione e rispetto. Rispetto, cortesia, gentilezza da offrire e da ricevere. Se i rapporti fra le persone vengono gestiti in tale ottica: bene; diversamente ognuno per la sua strada. La guerra porta lutti e distruzioni. Ricordiamocene per tempo! forbot
Chi ha scritto questo articolo,doveva nascere all’età della Pietra!!Anche allora,ma in modo meno evidente,c’era il Progresso!Mio caro Scrittore,abituati!!Questo,è solo l’Inizio!!Tra una decina d’anni,i Selfie faranno ridere a confronto di quello ci sarà!!!!
senza ipocrisie … SONO PIENAMENTE D’ACCORDO ! Il selfie è la cretinata degli ultimi anni e come tale è destinata ad esaurirsi prima o poi.
Il selfie è democratico. “Cogito ergo sum” è per pochi. “Selfie ergo sum” è per tutti quelli vuoti di pensiero!
Caro Spirli,i Selfie,saranno criticabili,ma fanno parte del Progresso!Il Problema spero proprio che non sia solo la Tenologia!Purtroppo,il Problema vero ed,enorme,è solo l’Educazione!Ormai,in tutto il Mondo,regna l’Anarchia Egoistica!Ossia,ognuno,,si crede libero di fare quello che vuole e quando lo vuole!Ignorando volutamente ed anche perché non ci arriva mentalmente,il fatto che,noi umani,viviamo tutti insieme,sotto lo sesso tetto e con gli stessi problemi! Il Ripetto e la Sensibilità,fanno sicuramente parte dell’Educazione!Mancando queste,cosa succede?Basta guardarsi in giro!
Quando ero studente la Prof di Italiano si raccomandava sempre di leggere bene prima di commentare ed aprire bocca. L’articolista non sta criticando il Selfie quanto tale, ci mancherebbe altro, ne’ il selfie ha nulla a che fare con la tecnologia. L’autoscatto e’ nato quando nacque la macchina fotografica. L’autore dell’articolo condanna la male educazione di coloro che con il Selfie immortalano tutti quelli che sono nel campo visivo del cellulare senza avere prima la cortesia di avvisare. Vedasi il prete nella foto. Ci capiti dentro a tua insaputa e questo, oltre ad essere maleducato infrange anche la privacy. Niente progressoo quindi ma pura cafonaggine.
CHE IPOCRISIA QUESTO ARTICOLO DI SPIRLI’ E QUANTA FALSA MODESTIA. MEGLIO FARE SELPHIE CHE CREARSI FALSI SENSI DI COLPA. ADDI0oooooo
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