No, non vogliamo parlare ancora una volta dell’evento musicale più discusso dell’anno, di vallette sopravvalutate, conduttori dall’incarnato artificiale e canzoni stampate in copisteria. Ci preme in questa sede raccontare una storia OFF che fornisce un quadro abbastanza decifrabile del panorama discografico italiano attuale. E’ stata presente al Festival di Sanremo ben cinque sere su cinque. Un en plein di cui nemmeno gli stessi big in gara, nella storia della kermesse, possono vantarsi. Ma c’è di più. In quella stessa settimana, sovraccaricata di musica fabbricata ad hoc ed intrisa di appeal nazionalpopolare, il suo singolo Tatuami è balzato in vetta alle classifiche dei brani più scaricati su iTunes e in quella dei 30 più passati alla radio.
Claudia Megrè non è una neofita del piccolo schermo e delle trasmissioni ad alto gradimento. Cantautrice napoletana dal fascino strong ha ripetutamente catturato l’attenzione su di sé per alcune scelte musicalmente coraggiose o semplicemente argute.
La prima volta nel 2012, anno in cui ripropose in chiave rock ed omosex Liù celebre successo degli Alunni del sole, vincitore del Festivalbar nel 1978. Brano dimenticato, o forse mai conosciuto fino al allora, dalle nuove generazioni. Poi ancora nel 2014 quando con la sua voce conquistò i coach di The Voice of Italy con un’intensa interpretazione di Wish you were here dei Pink Floyd. Esibizione di 90 secondi che le garantì un posto nel Team Pelù fino alla fase dei live.
Ed è proprio Tatuami il pezzo che Claudia presentò come inedito per la fase finale del talent di Rai2, mai eseguito perché eliminato dalla gara. Canzone che colpì lo stesso Pelù e gli autori del programma.
“Tatuami è stata scritta di getto, colta da una forte ispirazione, circa un anno e mezzo fa – racconta ad OFF la cantante – E’ nata perché sentivo la necessità di comporre una canzone che avesse lo stesso effetto di una fotografia: rivivere un momento passato, tornare indietro nel tempo.”
Claudia non demorde e ci riprova, presentando la canzone al Festival di Sanremo 2015 nella sezione Nuove Proposte. Altra porta in faccia. Tatuami non arriva nemmeno tra le prime 70 in graduatoria. Poi succede qualcosa. Un ingaggio pubblicitario da parte di un’importante brand di abbigliamento che la sceglie come testimonial con questo brano. “Ho fatto ascoltare all’azienda il pezzo e nonostante fossi un’emergente mi hanno voluta come protagonista dello spot, dandomi il posto che l’anno precedente era stato di Anna Tatangelo. L’esperimento è stato un successo inaspettato anche per me. La sera della ‘prima’ Twitter è impazzito e molti personaggi dello spettacolo ne hanno parlato”.
Un caso mediatico che tradotto in numeri ha visto toccare le oltre 25mila visite al giorno su Youtube, gli stessi passaggi radiofonici delle hit del Festival e l’interesse di molti giornali. “E’ la classica situazione in cui desideri tanto qualcosa, qualcosa in cui credi veramente, e dopo tantissimi sforzi finalmente si accorgono di te” Un raggio di sole in un cielo nuvoloso. Tatuami rappresenta per Claudia solo l’ulteriore conquista di un progetto portato avanti con fatica e devozione. Federico Zampaglione le ha chiesto di aprire i suoi prossimi concerti e la sua motivazione adesso gode sicuramente di un ottimismo più concreto.
“Mi sento un po’ come un musicista di una volta, quelli che hanno dovuto lavorare duro prima di assaporare la fama. Spero in un paese meritocratico che premi anche la figura di un cantautore. Ritenterò il Festival il prossimo anno, credo sia importante per un artista partecipare ad una vetrina così riconosciuta nel nostro Paese”. Una chi non si arrende, proprio come recita un suo brano cantato in coppia con Gué Pequeno tre anni fa, altra nota “scordata” di una melodia quasi perfetta a cui manca l’ultimo arrangiamento per godere dell’ammirazione che merita.