La band ha creato una propria etichetta e prepara il nuovo disco.
di Antonio Sergi
Raccontano le sfumature della vita, quelle più belle. Suggestioni dal sapore unico. Descrivono la quotidianità, ne fanno poesia. Sono gli Otto Ohm. Testi di altissimo livello, tra i più intensi del panorama musicale italiano. Suono straordinario. Il pubblico li ama. I media li trascurano.
Cinque album pubblicati, quattro in studio. L’ultimo disco risale al 2011: Ohm Made – Live in studio. Una raccolta. 24 brani memorabili, rielaborati, più l’inedito Disco Tristo.
Andrea Vincenzo Leuzzi detto ‘Bove’ e gli altri componenti della band, adesso, vivono di autoproduzioni come all’origine. Hanno creato una propria etichetta e realizzato il Penguin Studio, dove in questi giorni stanno registrando il prossimo album; la data di uscita del disco è ancora ignota, i tanti ammiratori del gruppo non aspettano altro.
Gli Otto Ohm con le loro canzoni hanno dato vita a un universo alternativo. Basti pensare a brani dallo spessore di Tu sei, Oro nero, Strade inquiete e Come parlo di te, dove arrangiamenti e parole si fondono per regalare emozioni irripetibili. Un dire malinconico che nello stesso tempo si tramuta in voglia di vivere, speranza. Tanta qualità. Nulla è lasciato al caso.
Parole che si profilano come dolci pennellate intinte nei colori dell’anima. Un’anima consapevole. Che non dimentica. Attenta. Fine. Parole che disegnano il volto alle emozioni più nascoste, quelle custodite gelosamente.
Le direzioni che partono dal petto conducono sempre lontano. Ciò che trasmettono gli Otto Ohm brucia come fuoco ardente e si tramuta in elisir che inebria e avvolge suadente, lieve. Si avverte il battito d’ali della musica, che dall’aria tocca terra e arriva a noi.
Riflessioni sonore complesse, dai molteplici sguardi che interpretano il mondo, a volte anche al di là delle facoltà umane, per osservare e sentire all’infuori della limitante realtà materiale, ritrovando vere ragioni e la delicata fragranza dell’aura dell’amore. Ascoltare e farsi trascinare dagli Otto Ohm diventa necessario, per aprire il cuore. Specie in questo periodo di crisi economica, ma soprattutto di crisi di sentimenti.