Si chiama Luca Urbinati, in arte Lux. Venticinque anni compiuti giorni fa con una sfarzosa festa tra le colline riminesi, si è contraddistinto recentemente sulle cronache locali per aver ricoperto il ponte di Tiberio con un grande striscione che riportava Ti amo più delle rotonde. L’autore lo giustifica così: “Volevo far capire ad una ragazza che era più importante di quanto credesse“.
Dopo il successo dei The Giornalisti con la canzone Riccione, anche la città limitrofa, Rimini ha avuto il suo tormentone per l’estate 2018 con Le rotonde di Rimini di Lux.
Il giovane cantautore romagnolo ha saputo raccontare al pubblico con il suo sound un tema infuocato per tanti cittadini riminesi che hanno visto proliferare negli ultimi anni numerose rotonde per consentire una viabilità migliore, con grande soddisfazione del primo cittadino Andrea Gnassi, fan di Lux.
Lux, come nasce il suo rapporto con la musica?
Partito con l’appassionarmi alle sigle di Giorgio Vanni sono passato ai Green Day, e poi arrivato a conoscere Jack Black con il film School Of Rock. Qui ho capito che dovevo iniziare a suonare.
Quali emozioni prova oggi dopo il successo di Le rotonde di Rimini?
Sono veramente felice ed orgoglioso del riscontro positivo di questa canzone. Ancora mi sembra incredibile a pensarci,è stata davvero un estate fantastica e piena di emozioni.
La sua nuova canzone?
Si intitola Sono un pesce e la sua data di pubblicazione, non a caso, è stata il primo di aprile. Molto diversa dalla precedente, ma mantiene sempre il mio stile. Rivolta questa volta ad un pubblico un po’ diverso e con un mood diverso, credo possa comunque ottenere un buon riscontro.