Il pentagramma, autobiografia della nostra Italia: in edicola CulturaIdentità

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Dalla canzonetta popolare alla romanza, alla sua sorella maggiore colta, l’aria d’opera, per passare agli inni politici, di protesta e dell’emigrazione, fino al folk e al pop… il pentagramma è l’autobiografia della nostra nazione che non per caso ha scelto come suo inno – finalmente ufficiale dopo 164 anni – “Il Canto degli Italiani” di Mameli. A questo tema è dedicato il numero 57 di CulturaIdentità, la rivista diretta da Edoardo Sylos Labini, in edicola dal prossimo 31 marzo.

Le canzoni hanno dunque fatto l’Italia, come ci racconta Emanuele Mastrangelo nel pezzo che introduce il numero e come spiegano Ambrogio Sparagna, uno dei maestri della musica folk viventi intervistato da Benedetta Minoliti, e Marco Conidi, protagonista del programma “Musica Mia” su RaiDue, intervistato da Massimiliano Beneggi. E “Musica Mia” è al centro di un pezzo del suo autore, Giovanni Filippetto, che racconta cinque città attraverso cinque canzoni, esattamente come fa la trasmissione che vede fra i suoi volti anche il direttore Sylos Labini.

E ancora, la musica e l’emigrazione spiegata dal maestro Gianmario Strappati e i festival folk, che punteggiano la Penisola e fra cui spicca quello della Città Identitaria di Loano.

Loano che è una delle quattro meravigliose Città Identitarie presentate ai lettori in questo numero. Assieme alla cittadina ligure col suo carnevale famoso in tutto il mondo, è il turno di Besano, al confine con la Svizzera, città di contrabbandieri, minatori e… dinosauri. Poi Albignasego, il più popoloso comune del Padovano la cui stella polare è la qualità della vita. Infine Pomezia, coi suoi due gioielli museali dedicati alla storia recente – il Laboratorio del Novecento – e ancestrale – il Museo Archeologico Lavinium.

Quindi le nostre rubriche: Margherita Madaro per “Italia che innova” ci porta a scoprire la storia incredibile dei successi dell’imprenditore italo tedesco Giuseppe Madonia, patron della HYLA. Quindi la nostra Benedetta de Fabritiis torna sul tema degli italiani all’estero su “La città sostenibile”, sottolineando l’importanza delle certificazioni per la salvaguardia della qualità nel mondo gastronomico italiano fuori dall’Italia, portato dagli emigranti come tratto identitario nei cinque continenti. E ultimo, ma non ultimo, Rosario Oliva, pittore post-impressionista presentato per la rubrica “Artisti” da Belinda Dagnino: incomunicabilità e incubi da film horror nelle sue tele inquietanti.

CulturaIdentità è un bimestrale che esce in edicola al costo di 4 euro ma è possibile ricevere la copia cartacea a casa insieme alla versione digitale sulla propria mail abbonandovi a QUESTO LINK.