Parte da Milano l’appello mondiale per città in salute: al via la prima conferenza internazionale su “Resilienza urbana e approccio One Health”
Da domani fino al 23 settembre centinaia di esperti in pianificazione urbana incontrano online medici ed epidemiologi per gettare le basi delle città del futuro, sempre più green e in grado di tutelare la salute di chi le abita e le vive ogni giorno all’aperto così come all’interno delle abitazioni e degli ambienti di svago o di lavoro. L’occasione è la prima edizione dell’International Conference “Urban Resilience and One Health. Strategies for a post-pandemic vision for Cities” (UROH 2021), promossa da ResilienceLab insieme alla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) e al Metabolism of Cities Living Lab della San Diego State University.
L’evento si inserisce nel palinsesto “All4Climate”,il calendario di iniziative promosse dal Ministero della Transizione Ecologica collegate alla Pre-COP26 di Milano, in vista della COP-26 che si svolgerà a Glasgow a Novembre”.
“La conferenza UROH 2021 vuole porre l’attenzione degli stakeholders che progettano e costruiscono le nostre città sul tema della Resilienza, punto centrale nell’anno della COP26, definita come ‘la conferenza sui cambiamenti climatici’ organizzata annualmente dalle Nazioni Unite, in cui la salute sarà al centro dell’azione climatica”, afferma Angela Colucci, Presidente di ResilienceLab.
Precisa Alessandro Miani, Presidente SIMA: “Finora il cosiddetto approccio ‘One Health’ è stato declinato soprattutto per considerare le interconnessioni tra la salute umana e tutti gli aspetti impattanti sul mondo animale e vegetale. La fondamentale novità di questa conferenza è che per la prima volta viene posta l’attenzione sul concetto di ‘One Health’ in relazione alle città e al tema dell’urbanizzazione. È utile ricordare che oltre la metà delle polveri sottili in ambiente urbano provengono dagli impianti di riscaldamento dei nostri appartamenti. C’è molto da ripensare affinché, in modo sistematico, ogni possibile impatto sull’ambiente e sulla salute umana possa essere preso in considerazione già nella fase di progettazione e autorizzazione dei nuovi edifici, oltre che nella riqualificazione di quelli esistenti”.
“A 5 anni dagli Accordi di Parigi emerge in maniera forte che la salute umana e quella dell’ambiente sono intimamente connesse, tanto che è stato coniato il termine di ‘Planetary Health’” – spiega Prisco Piscitelli, epidemiologo e Vice Presidente SIMA – “L’emergenza COVID-19, nel contesto della crisi climatica e dei suoi effetti sulla salute, ha dimostrato che anche l’ambiente urbano va considerato un ecosistema e che solo applicando un approccio integrato – ‘One Health’ – possiamo prevenire future pandemie”.
“Il concetto di One Health è un driver anche per la riprogrammazione urbana delle città e dell’ambiente costruito, nonché un nuovo elemento per definire la resilienza delle comunità. Tale approccio e il tema della salute planetaria possono essere key drivers per definire nuovi criteri di progettazione dell’ambiente urbano”, sintetizza Domenico Vito, Coordinatore del Comitato Scientifico e Organizzativo UROH-2021
Il programma della conferenza online (disponibile qui) si articolerà su 3 giorni, con 52 presentazioni di ricerche originali sui temi del Green Building, della sostenibilità energetica e dell’influenza del verde urbano e di un’ottimale qualità dell’aria – anche indoor – sulla salute.
Nella sessione di apertura della prima giornatasi alterneranno le keynote speech di Piero Pellizzaro, a capo dell’Ufficio per la Resilienza Urbana del Comune di Milano, Angela Colucci, Presidente di ResilienceLab, Alessandro Miani e Prisco Piscitelli, rispettivamente Presidente e Vice Presidente SIMA, Saverio Mecca, Ordinario di Architettura all’Università di Firenze e Rachel Hodgdon, Presidente & Chief Executive Officer dell’International WELL Building Institute (IWBI).
Seguiranno gli interventi di tanti autori e ricercatori, nonché altri autorevolissimi keynote Speakers come Eugenio Morello – Professore Associato in Progettazione Urbana al Polimi, coordinatore e ricercatore presso il Laboratorio di Simulazione Urbana Fausto Curti, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (Dastu), Delegato del Rettore per la sostenibilità ambientale e responsabile dei progetti istituzionali verso un campus sostenibile -, Carlos Dora, Presidente dell’International Society for Urban Health (ISUH), Marwa Dabaieh, Associate Professor all’Università di Malmö in Svezia, Stefano Capolongo, Direttore del Dipartimento Architettura, Ambiente Costruito e Ingegneria delle Costruzioni (ABC) del Politecnico di Milano e Lorenzo Pagliano, direttore dell’end-use Efficiency Research Group al Politecnico di Milano.
L’evento è organizzato da REsilienceLAB come azione del progetto “[DIS]seminare Resilienza” sostenuto dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia.
Sito web: https://resiliencelab.eu/en/resiliencelab-in-azione/convegni/one-health-conference/
Per informazioni: [email protected]