Abbattere i muri: non solo quelli fisici, ma anche quelli invisibili che portano a deteriorare gli affetti delle persone. Sono queste le tematiche affrontate in Berlino Est, singolo d’esordio del giovane cantautore milanese Francesco Sacco, uscito lo scorso 3 aprile.
Scritto e prodotto da lui stesso, il brano presenta degli arrangiamenti interessanti che si amalgamano con una scrittura incisiva che riflette una situazione di stasi alla quale non si sa bene come reagire. Una canzone che, come racconta Sacco, è nata in pochi minuti da una nota vocale registrata con il telefono, che poi è diventata una linea di pianoforte e successivamente un giro di accordi.
“Ho scritto Berlino Est al Lido di Venezia a partire dal suo inciso ‘Hai la faccia di Berlino Est’, con il quale ho cercato di descrivere l’espressione che ti viene quando discuti con qualcuno al quale tieni, perché non hai litigato davvero ma non hai nemmeno risolto – racconta Francesco Sacco – Non sai se parlare o tacere, se urlare o girarti dall’altra parte. Oltre che fra te e l’altra persona c’è una barriera dentro di te che rende difficile decidere cosa fare, costringendoti ad un’insopportabile situazione di stasi.”
Sebbene questo sia il suo primo singolo da solista, non si può dire che il giovane artista milanese (classe ’92) non abbia già fatto una bella gavetta. Avvicinato fin da piccolo agli studi di musica classica, da adolescente si innamora del blues, del rock anni ’70 e del cantautorato e inizia a calcare i palchi con le prime band.
Durante gli anni universitari collabora per diverse riviste di critica musicale, finchè grazie a Susanna Beltrami non incontra il mondo della musica classica contemporanea. È così che inizia a firmare decine di colonne sonore destinate a spettacoli teatrali di cui cura anche la direzione musicale. Le performance di Culf Of Magic, collettivo artistico di arte performativa da lui co-fondato, gli fanno girare l’Italia intera.
Contemporaneamente avvia diverse collaborazioni con vari brand di moda e design, tra cui Marni e Marco Rambaldi, e produce dischi per altri artisti. Ma è lontano dalla frenesia di Milano, al Lido di Venezia, che sente la necessità di comporre e scrivere solo per se stesso.
Ed è così che prende forma La Voce Umana, album d’esordio in uscita nei prossimi mesi.
Berlino Est ne è solo l’antipasto.