Ecco una artista che ci rende orgogliosi di essere italiani

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Vincitrice di quattro Los Angeles Music Awards, due International Music and Entertainment Awards e due Akademia Awards of Los Angeles
Ph. Zoe Ferrara

La sua storia è iniziata come una favola. Giuseppina Torre si appassiona alla musica da bambina, si diploma in pianoforte e comincia a comporre per un’etichetta indipendente. Una di queste composizioni, Il silenzio delle stelle, finisce su iTunes. La ascoltano gli organizzatori dei Los Angeles Music Awards, che non perdono tempo e contattano tramite e-mail la pianista di Ragusa. Lei, dopo aver cestinato il primo messaggio pensando ad una truffa, alla seconda lettera via web capisce che non si tratta di uno scherzo, fa i bagagli e vola in America. Vincitrice di quattro Los Angeles Music Awards, due International Music and Entertainment Awards e due Akademia Awards of Los Angeles, Giuseppina è una di quelle artiste che ci rende orgogliosi di essere italiani.

Ma è anche una donna forte. Fortissima. Che ha saputo reagire quando la sua favola si è trasformata in un dramma. La musicista è stata vittima di violenze fisiche e psicologiche consumatesi tra le mura domestiche.

La musica è arrivata in suo soccorso in questo momento terribile e Life Black, il suo nuovo album, è il frutto ed il simbolo della sua rinascita come artista, donna e mamma.

E’ un inno alla vita, rappresenta l’aver preso consapevolezza di me stessa e della mia forza” spiega. “Ho lasciato alle mie spalle anni difficili, il cuore pesava quanto un macigno, mi sentivo annientata e prigioniera di un amore malato. Quando tutta la tua vita va in fumo, rimani senza forze e tocchi il fondo. A quel punto hai due possibilità: o soccombere o darti una spinta e cercare di riemergere. Essendo mamma avevo una grande responsabilità, mio figlio non meritava di vivere altro dolore, meritava tutto il mio coraggio. Mi sono rimboccata le maniche, non senza difficoltà, e mi sono rimessa nuovamente in discussione rischiando un nuovo fallimento”.

Coraggiosa ma anche umile Giuseppina, che si sente ancora un’esordiente: “Anche se ho pubblicato un disco per una delle più prestigiose etichette discografiche come la Decca Records, nulla è cambiato: studio, sudore, sacrificio e tantissima passione”.

Lei che è una stella vive in maniera normalissima, ha in casa l’adorabile gatto Oscar e si prende cura degli animali abbandonati per strada. Anticipa che l’attende un autunno caldissimo e confida che sogna di poter comporre la colonna sonora per due dei suoi registi preferiti: Ferzan Ozpeteck e Gabriele Muccino: “Ebbene sì, sono un’inguaribile sognatrice!