Dalla musica classica al jazz, passando per il pop. Nella sua carriera, Lello Petrarca si è dedicato alla musica totalmente, esplorando le possibilità di generi e strumenti diversi. «A tre anni e mezzo già emettevo i primi suoni con la tromba. Poi, crescendo, per gioco e curiosità ho iniziato a suonare il pianoforte, la chitarra, il basso» racconta il musicista casertano. Il piano ha prevalso sugli altri strumenti, portandolo a conseguire il diploma al Conservatorio di Napoli. Questo non gli ha però impedito di essere per anni il sassofonista di Daniele Sepe e di continuare il suo percorso in più direzioni, dal disco pop («Lo considero l’album del mio divertimento») al jazz («Mi ci sono appassionato ascoltando Louis Armstrong e Miles Davis»). Tutte queste esperienze sono state raccolte in un unico disco, realizzato in trio, ovvero insieme a Vincenzo Faraldo al contrabbasso ed Aldo Fucile alla batteria, e pubblicato dalla casa discografica pugliese Dodicilune Records. “Musical Stories” il titolo: «L’ho chiamato così perché in questo lavoro enciclopedico, che considero il mio primo vero album, ho messo insieme la mia vita musicale». All’interno troviamo brani del polistrumentista alternati a riletture in chiave jazz e pop del repertorio classico, come il “Notturno n. 2 op. 9” di Chopin. «Ho scelto di rielaborare la musica classica, da sempre ritenuta elitaria, con l’obiettivo di farla ascoltare ad un pubblico più ampio». Tra le tracce anche “Roma nun fa’ la stupida stasera” di Trovajoli, scelta per due ragioni: «Sono legato affettivamente a questo pezzo poiché è il primo che mio nonno trombettista mi insegnò a suonare; al contempo, penso sia uno dei brani più rappresentativi della melodia italiana». Con il suo trio e la sua musica “made in Italy”, Petrarca volerà nei prossimi giorni in Russia per due concerti, uno dei quali si inserisce nell’Usadba Jazz Festival («Sono fiero di essere l’unico artista italiano a partecipare a questa kermesse, accanto a mostri sacri»). Altri live sono in programma nella nostra penisola, definita dal musicista «il Paese del paradosso poiché, proprio nella patria di Verdi e Puccini, spesso la figura del musicista non è sempre riconosciuta». Ma questa non è una ragione per arrendersi: «All’inizio è difficile, ma non bisogna demordere; credo che prima o poi le soddisfazioni arrivino e che la fortuna sia una conseguenza della qualità del proprio lavoro». Oltre ai concerti, la formazione campana ha in programma due nuovi dischi: «Usciranno l’anno prossimo. Uno sarà il secondo capitolo di “Musical Stories”, mentre l’altro sarà interamente dedicato alla canzone napoletana».
LE INTERVISTE OFF
Niente Panico! C’è Paolo Hendel
Paolo Hendel è in scena con il nuovo spettacolo "Niente panico!", un monologo scritto insieme a Marco Vicari con la regia di Gioele Dix
Jennà Romano:”La mia musica sfida le etichette in cerca di nuovi...
Jennà Romano musicista e cantante, il suo ultimo lavoro "Personale al completo" è una continua sperimentazione alla ricerca di nuovi .linguaggi
Alla Sala Umberto l’omaggio di Ballantini a Ettore Petrolini
A 140 anni dalla nascita Dario Ballantini rende omaggio a Ettore Petrolini nel luogo in cui debuttò nel 1911: la Sala Umberto di Roma
Suor Aisha de Il Bar Stella:”Scrivo scioglilingua per dare sfogo alla...
Tra le protagoniste della stagione finale di Bar Stella condotto da Stefano De Martino. Mirea Flavia Stellato è Influencer, attrice, giornalista e creator è seguitissima sui social
LA RETE DI #CULTURAIDENTITÀ
I nuovi talebani della cancel culture in edicola su CulturaIdentità
Con lo scottante tema della cancel culture e uno speciale sui 70 anni della RAI, CulturaIdentità torna in edicola dal 2 febbraio
Ciao Sandra Milo, icona italiana di bellezza e bravura
È morta Sandra Milo. L'attrice, ormai novantenne, si è spenta nella sua abitazione a Roma
CEPELL: Monti Buzzetti è il nuovo presidente
Adriano Monti Buzzetti Colella è il nuovo presidente del Centro per il Libro e la Lettura, affianca il direttore generale Luciano Lanna
Rai 2024, in arrivo D’Annunzio, Marinetti, Mazzini e Guareschi
Presentato il nuovo palinsesto RAI inverno-primavera 2024. Sylos Labini condurrà un programma su D'Annunzio, Marinetti, Mazzini e Guareschi su Rai3
REGIONE PIEMONTE
Fondo europeo per lo sviluppo regionale del Piemonte: 1,5 mld per...
La Commissione europea ha approvato ufficialmente nei giorni scorsi il Fondo europeo per lo sviluppo regionale del Piemonte (Fesr), che stanzia fino al 2027 quasi 1,5 miliardi di euro, oltre 500 in più rispetto al periodo precedente.
A Sordevolo torna in scena la Passione
Fino al 25 settembre si rinnova l’appuntamento con la Passione di Sordevolo, dopo le 200 candeline spente nel 2015 e lo stop forzato dell’estate 2020.