A un certo momento, attorno all’anno 2017, il mondo cessò di esistere. Non ci fu alcuna guerra nucleare, alcuna catastrofe naturale, nulla. Semplicemente per inerzia, per sfiducia nel futuro, l’uomo smise di credere nei valori della civiltà. E tutto si fermò. I governi collassarono, le nazioni sparirono, la popolazione mondiale fu falcidiata e le città finirono preda delle pochi predoni sopravvissuti, riuniti in bande. In questo scenario apocalittico, a partire da una Milano deserta il cui Duomo è pieno di cadaveri accatastati, Luca Doninelli ambienta il suo “Le cose semplici” (Bompiani) “, il romanzo italiano più ambizioso e importante di questa stagione…
LE INTERVISTE OFF
Dipingere l’inganno: Stefano Abbiati e la bellezza delle immagini sbagliate
Il pittore Stefano Abbiati racconta la sua ricerca tra social media, materia e metaverità: quando l’errore diventa bellezza
Non gli va bene nemmeno la Venezi alla Fenice
Neanche il tempo di nominare Beatrice Venezi ai vertici del Teatro La Fenice di Venezia (incarico che eserciterà fra un anno) e i sindacati insorgono
Nazzareno Guglielmi: tra fede, ferro e ceramica
Dalla Via Crucis “Di terra e di ferro” alle installazioni nei luoghi sacri, tra arte, spiritualità e ricerca contemporanea
“Andamento lento” non si ferma: Tullio De Piscopo tra jazz e...
Tullio De Piscopo racconta 50 anni di musica: da Pino Daniele a Sanremo, dal jazz a “Andamento lento”.
LA RETE DI #CULTURAIDENTITÀ
Un nuovo viaggio identitario sulla Rai: arriva Radix
Su Rai Play e dal 23 dicembre su Rai 3 arriva il nuovo programma di Edoardo Sylos Labini: Radix con la regia di Anna...
Il 14 ottobre ad Ascoli “Indagine sulla Bellezza” con Sylos Labini
I Musei Civici di Ascoli Piceno, città identitaria, continuano a proporsi come luogo d’incontro e di dialogo tra diversi punti di vista per sperimentare...
Pasolini che nessuno vi racconta in edicola con CulturaIdentità
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potrebbe anche finire e allora? se finisce la nostra qualcuno lo ha voluto, chi ha permesso all’islam una penetrazione, per ora pacifica ma furba è colpevole, essi sono gli amici della sinistra per la quale, conta il gregge ma non la persona singola, propio la sinistra italiana, l’unica ricca nel mondo, ricca e parassita. l’islam è religione di conquista, come lo è stata anche la nostra, con questi pezzenti al governo ne vedremo delle belle
Non ho, letto il libro quindi non posso esprimere alcun commento. Stando però al riassunto della trama mi fa venire in mente la penetrazione islamica nella nostra civiltà. Un invasore che cancella la musica e le immagini. Un invasore che vuole cancellare noi.
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