
Entrare in un libro con anima e corpo nei mondi virtuali è possibile. Un’idea concretizzabile attraverso la quale l’immaginazione avrà la stessa scenografia condivisa da tanti altri e grazie ad essa ci si soffermerà con maggiore attenzione sul contenuto del libro stesso. Pensata dal gruppo di “Libriamo Tutti” in Second Life, l’iniziativa continua ad avere un certo successo da quattro anni, coinvolgendo numerosi scrittori disponibili a presentare i loro libri nel mondo 3D.
Colonna portante del progetto è Giovanni Dalla Bona, formatore e consulente di comunicazione web e social media marketing. Entrato nel noto mondo virtuale nel 2007 per individuare se fosse possibile avvalersi del mezzo per la formazione a distanza, Giovanni ha subito compreso come le potenzialità dello strumento fossero molteplici.
“Ho capito istantaneamente quante possibilità offriva Second Life per realizzare corsi di apprendimento e di sviluppo tematico su vari piani” – ci racconta Dalla Bona. “Il primo corso di scrittura l’ho iniziato in poco tempo, con Andrea Benassi a Indire nel 2007″ – prosegue – e non essendoci ancora il voice è stato interessante scoprire come attraverso il chat, e grazie alla scrittura più lenta, dovevo comunicare meno cose per ottenere maggiore attenzione dai partecipanti. Tramite la comunicazione scritta in tempo reale arrivano meno informazioni e le persone hanno più tempo per elaborarle”.
Giovanni Dalla Bona è conosciuto nei mondi virtuali come Imparafacile, da cui il nome della sua sim dedicata, appunto, a formazione e divulgazione. La sua prima sede fu fondata nella sim di Vulcano dove una guida dettagliata su pannelli interattivi spiegava ai nuovi utenti come utilizzare il mondo virtuale: dalla gestione dell’inventory alla vestizione dell’avatar, dalla comunicazione con gli altri utenti ai movimenti di camera, fino alle funzioni del search per trovare luoghi, oggetti, persone.
Una guida preziosa che tutti noi italiani abbiamo consultato più di una volta all’inizio del nostro percorso e che ci ha agevolato nella prosecuzione del viaggio. Con l’aiuto di Imparafacile, alcuni si sono perfino laureati con una tesi su Second Life. Poi, quando è arrivato il voice, nell’Isola di Giovanni Dalla Bona sono cominciati incontri tra amici che discutevano di libri.
“Si, l’avventura era iniziata col “Book Crossing“, un’occasione social, di condivisione e confronto sui nostri reciproci gusti letterari” – spiega Giovanni – “e quando la platea ha cominciato ad ampliarsi e nel gruppo sono entrati ulteriori collaboratori l’abbiamo denominata “Libriamo Tutti”. In poco tempo l’iniziativa ha acquisito una sua fisionomia per un progetto economicamente sostenibile e abbiamo ottenuto finanziamenti dalla Provincia di Milano e dall’Innovation Festival“.
In occasione del Festival della Letteratura di Milano, Libriamo Tutti è approdata negli spazi fisici del capoluogo lombardo con l’obiettivo di diffondere la cultura attraverso le nuove tecnologie. Ed è stato così che una performance di grande impatto visivo ed emotivo, intitolata “Milano: cartoline dal metamondo”, ha messo in collegamento il mondo reale con la land Imparafacile. Un evento multimediale in cui il monitor non fosse più un diaframma che separa, ma diventasse porta d’accesso per l’altrove, strumento di contatto fra persone di mondi diversi che possono comunicare fra loro condividendo immagini e parole.

“C’era, e c’è tuttora, grande stupore quando proiettiamo dal vivo l’ambiente virtuale interattivo nelle Biblioteche che ci ospitano – continua Giovanni – perché sorprende non solo l’interazione con gli altri che interagiscono in diretta da dentro il mondo, ma anche l’ambientazione di ogni libro, costruita grazie alla collaborazione di bravi builder”.
Dal 2014 lo scenografo ufficiale è Linteus Dench che ci ha incantati con l’ambientazione di “Alice in Wonderland” per il MovieBook, un altro argomento di Libriamo Tutti in cui si discute di film tratti da libri. Ma anche autore della ricostruzione di Palazzo Venezia in occasione della presentazione del libro di Adelchi Battista “Io sono la guerra”(ed. Rizzoli) e di altre costruzioni sceniche tra cui “Didone, per esempio” di Mariangela Galatea Vaglio. Ma il merito del successo dell’iniziativa è legato all’affiatamento e la collaborazione fra i componenti del gruppo di lavoro che, oltre a Linteus, comprende anche Maryhola McMillan, Lumiéres e Gea Demina.
“C’è sempre stato un grande impegno da parte di tutto il gruppo per lavorare ad un’ambientazione affinché comunicasse un reale collegamento tra il libro e l’ambiente virtuale”. – conclude Giovanni Dalla Bona – “Il team è fondamentale anche durante la presentazione: gli avatar che si travestono da personaggi del libro contribuiscono ad un maggiore impatto sullo spettatore, sia reale che virtuale.
Noi possiamo confermarlo. Un libro presentato e discusso con l’autore dentro al mondo virtuale lascia una traccia indelebile nella memoria. Ricordiamo ancora come fosse ieri la presentazione di “Oltre la soglia” di Tito Faraci. La creazione di un’ambientazione ispirata alle descrizioni fatte nel libro e che ha permesso ai partecipanti di calarsi e immergersi nelle atmosfere cupe e degradate del testo, ma anche la personificazione di alcuni personaggi che, in un gioco di specchi, hanno potuto interagire con il loro autore/creatore. L’interazione fra autore e pubblico, in uno scambio di commenti e impressioni, hanno arricchito l’incontro rendendolo più partecipato.
Una lista lunghissima di autori e di libri presentati, quella di Libriamo Tutti, tra cui vogliamo citare “Il libro dei miei sogni” di Federico Fellini (ed. Guaraldi), presentato in Second Life da Cristina Cilli, la cui scenografia virtuale è stata ricostruita da Livio Mondini, lo stesso curatore dell’edizione digitale del libro.

Anche lo stesso Giovanni dalla Bona ha costruito un tassello visivo di questo percorso, realizzando le scene virtuali in occasione del racconto di Gea Demina, componente dello staff di Libriamo Tutti, riguardo l’iniziativa di Twitteratura.it per “Le città invisibili” di Italo Calvino. Tramite l’utilizzo delle riscritture per immagini del libro di Calvino, realizzate da Alessandro Armando, Francesca Ballarini, Elena Nuozzi, il leader di Imparafacile ha ricostruito in maniera assai convincente le prime sei città invisibili.
Qualunque mestiere tu faccia realmente, se hai creatività, volontà e passione, nei mondi virtuali puoi inventarti anche scenografo ed essere tramite di fantastiche emozioni. E quando c’è in gioco la cultura ogni creazione diventa parte della sua diffusione.
Dizioniarietto
Voice: la possibilità di parlare e di ascoltare gli altri residenti in un mondo virtuale abilitato.
Inventory: è la raccolta di tutti gli elementi memorizzati che possiedi nel mondo virtuale.
Camera: é un comando per visualizzare da varie angolazioni il mondo virtuale, gli oggetti, gli avatar.
Search: comando per trovare voci elencate come persone, luoghi, gruppi, negozi.
Land: terreno di proprietà di un utente che l’ha acquistato.