“La paura di vincere” il corto di Roberta Pazi che affronta la nikefobia

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Un cinema che diventa veicolo d’informazione e premessa di cura, con La paura di vincere, cortometraggio che la regista e attrice ferrarese Roberta Pazi girerà nella sua città da fine settembre, tratto da un racconto inedito del poliedrico Carlo Zannetti chitarrista, autore e scrittore, anch’egli di Ferrara.

Si parla di nikefobia, blocco psicologico per cui chi ne è affetto, non sentendosi all’altezza di raggiungere traguardi professionali, mette in atto comportamenti auto-sabotanti per compromettere il risultato finale. Un disturbo poco discusso anche al cinema che viene affrontato attraverso la storia di Leonardo, direttore d’orchestra che all’età di cinquant’anni si vede costretto da un forte e persistente disagio psicologico a fare un passo indietro nel suo passato.

Decide così, dopo l’ennesimo evento dall’impatto traumatico, di iniziare un viaggio nei luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza alla spasmodica ricerca di tutti i veri motivi del fallimento della sua vita. Una vicenda d’ispirazione autobiografica che diventa universale per la natura della malattia.

“E’ una storia di rinascita a metà – dice Zannetti – perché è una problematica legata al rapporto con i genitori durante l’infanzia e con la quale si può solo convivere tra alti e bassi”. Fino a pochi anni fa si credeva fosse diffusa solo nel mondo dello sport, ma recenti studi hanno dimostrato che può colpire tutti. “Il racconto è nato dai ricordi negativi che si sono accavallati nella mia testa e hanno avuto su di me un effetto devastante – prosegue – anche se a 20 anni sono andato via di casa riuscendo ad avere un’indipendenza economica e a venirne fuori al 90 per cento, contrariamente ad altre persone che non hanno potuto o voluto evadere e hanno avuto problemi più gravi dei miei”. Fondamentale l’incontro di Zannetti con la regista e lo sceneggiatore Lillo Venezia, che ha adattato il racconto. ”Quando l’ho presentato a Roberta se n’è innamorata ed essendo laureata in psicologica ha capito al 100% le mie sensazioni. E’ stato molto bello anche avere una donna alla regia, perché in Italia il parterre delle registe è abbastanza carente e il talento femminile andrebbe supportato di più. L’accoppiata tra lei e Lillo è risultata vincente e anche con lui ci siamo capiti al volo durante la stesura del copione”.

Del film Zannetti ha curato la colonna sonora, riprendendo una melodia scritta vent’anni fa e ispirata ai suoi studi di chitarra classica. Alla vicenda parteciperà anche Bobby Solo nei panni di un locandiere bolognese. “E’ un grande amico che mi segue in questa avventura interpretando questo simpaticissimo gestore con la passione per la musica, che ha eletto il suo locale ad habitat naturale”. Zannetti, che collabora con Bobby Solo da tanti anni, ha scritto il testo dell’ultimo singolo dell’artista, “Rubi il mio cuore”, uscito il 14 luglio scorso su tutte le piattaforme digitali internazionali:“E’ un singolo frizzante in stile anni ’70 e racconta di un uomo smarrito dopo una storia d’amore finita male che crede di essere il re della notte, ma alla fine capisce di essere da solo nell’indifferenza di tutti. Non è un pezzo triste, ma ha un significato amaro che esce fuori ascoltando attentamente le parole”. “La paura di vincere” è prodotto dalla ferrarese Destination Film in collaborazione con l’etichetta discografica “Videoradio e Videoradio Channel Edizioni Musicali” diretta da Giuseppe Aleo.