Non è mai facile per un artista trattare in modo originale il paesaggio, eppure il pittore aretino Lorenzo Donati ci riesce in modo autentico e distintivo, creando scenari naturali e marine in bilico tra la visione e la realtà. Donati è nato da genitori italiani a London, città canadese dell’Ontario, nel 1956, per poi trasferirsi ad Arezzo , dove tuttora risiede, portando avanti il suo atelier sito in piazza Signorelli a Cortona. Nei suoi quadri, in cui non si assiste alla presenza di soggetti umani, la Natura si fa completamente protagonista, delineata dagli inconfondibili colori del pittore, stesi a spatola. Si tratta di paesaggi toscani e fantasiosi, marine dagli orizzonti infiniti. Lo stile dell’artista è profondamente materico e tangibile: le grinze degli scogli emergono in modo pungente e vivido, mentre i solchi delle aride campagne si fanno viscerali e acuti. Si tratta di una pittura quasi scultorea, dove i rilievi si mostrano incredibilmente tattili. In questo senso è veramente eccezionale l’uso dei colori da parte di Donati, che dà luogo ad atmosfere asciutte e patinate, trovando quelle giuste cromie consone alla Natura, creando vedute tra il reale e il sogno. Le opere dell’artista si fanno più astratte e fantasiose quando si sviluppano altre tematiche, come quella legata alle spighe, che nei suoi quadri si fanno multicolori, in certi frangenti quasi arlecchinesche, mentre a volte emergono da un fondale a tinta unita. Lorenzo Donati si distingue nel panorama artistico per la sua capacità di trattare il paesaggio in modo sicuramente creativo.
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