Paolo Tarsi, il compositore amato da Bob Klose dei Pink Floyd.

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Paolo-TarsiDopo il successo di Forniture Music for New Primitives, apprezzato da Rado ‘Bob’ Klose dei Pink Floyd e accolto unanimamente dalla critica come uno dei dischi più belli dell’anno, Paolo Tarsi, il 15 luglio, sarà in concerto al Museo d’arte contemporanea Villa Croce di Genova. Nel corso della serata presenterà anche il suo ultimo EP, intitolato Petite Wunderkammer (ovvero piccola camera delle meraviglie). Il risultato è un mondo fantastico che si compone di fascino proveniente dall’arte analitica di Paolo Cotani e dalle sperimentazioni sonore di John Cage e Marcel Duchamp, fino alla follia visionaria di William S.Burroughs, con abbagli elettronici provenienti dal noise e dal trip hop.

“La mia musica si rivolge a chi desidera liberarsi dalla deriva transumana verso cui ci sta portando la nostra epoca. Per farla mi servo delle macchine, diffidando però totalmente di loro: la tecnologia non ha una valenza intrinsecamente democratica. Anzi, non c’è mai stata nella storia una forma di controllo totalitaria come nel periodo in cui stiamo vivendo” racconta il pianista e compositore senigalliese.

La sua formazione si pregia di studi in composizione con il premio Oscar Luis Bacalov e di sterminate collaborazioni con musicisti di gruppi come gli Afterhours e i Litfiba.

A influenzare le sue composizioni quella musica minimalista americana anni 60’ che migra poi al rock sperimentale e all’improvvisazione del jazz più estremo. Senza dubbio un raffinato performer che vanta esibizioni persino al MAXXI di Roma e in luoghi di culto della musica come lo Spectrum di New York.

Le sue note dai tratti essenziali e ricercati passano dalla tecnologia, ma solo per riportarci alla realtà: quella fatta di autentiche emozioni e non di effimeri Like.