Tutta la bellezza della Puglia su Terre del Salento

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telerameTutti a dire che il nostro territorio è un patrimonio da salvaguardare e far conoscere. Pochi però poi sono quelli che questo discorso lo portano avanti con passione e determinazione. Prendete il Salento, terra antica, penisola crocevia di diverse culture. Da dieci anni in Puglia TeleRama (emittente del gruppo editoriale Mixermedia di Paolo Pagliaro) manda in onda un programma, Terre del Salento ogni venerdì alle 21,30, che racconta quel mondo attraverso la sua cultura, le tradizioni, la storia, l’archeologia, l’arte, l’artigianato e l’enogastronomia. Alla conduzione un Cicerone sui generis, sia perché è una donna, Jacqueline Adames, sia perché non è nata in Salento ma nella lontana Colombia. “Ma sono 25 anni che vivo qui – sorride la conduttrice – e mi sento a tutti gli effetti salentina di adozione. In più, come tutti gli stranieri che arrivano in un luogo e poi lo amano, riesco magari a vedere cose che gli abitanti non si ricordano più di avere”.
Terre-del-Salento-300x215Ecco allora che in tanti anni Jacqueline Adames è inciampata anche in menhir abbandonati da decenni di incuria prontamente segnalati alla sovrintendenza dei beni culturali o all’università del Salento con cui la trasmissione collabora. Un’ora di immagini con sei servizi di circa sei minuti ognuno in cui un gruppo di giornalisti dà vita a una trasmissione culturale in grado di rappresentare i mille volti e le sfaccettature presenti nel territorio, mostrandoli attraverso le parole, i suoni e i colori che meglio la identificano. “Cerchiamo di raccontare in modo semplice – prosegue Jacqueline Adames – a un pubblico vasto che ci segue anche su internet da tutto il mondo, le bellezze e la peculiarità di una terra ma anche la sua memoria storica che oggi tende a non essere più tramandata da padre in figlio”.
Ma una terra sono anche i suoi abitanti e i suo artisti. Come il regista Edoardo Winspeare, molto legato al suo Salento raccontato anche attraverso la sua filmografia, che il programma ha presentato cercando però di raccontare anche il contesto del territorio in cui gira le sue opere. Insomma un tentativo di far emergere tutta la bellezza di una terra senza però rinunciare a denunciare le cose che non funzionano: “Lo facciamo senza polemiche ma certamente segnaliamo spesso i luoghi che dovrebbero essere valorizzati. A Lecce piano piano se ne stanno rendendo conto ma c’è ancora molto da fare”, conclude Jacqueline Adames.

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