Metti una sera a cena con Peppino

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Sembrava una rimpatriata del liceo, per la quantità di sorrisi gioiosi, la serata dedicata ad un grande esponente della cultura italiana del secolo scorso: autore, drammaturgo, regista, Giuseppe Patroni Griffi per tutti Peppino. Come gli ex alunni più affezionati, molti volti noti della politica, del teatro, del cinema hanno accettato l’invito al Quirino di Roma da parte di Giuseppe Bambagini nella serata condotta da Pino Strabioli.

Stefano Santospago accompagnato da Galatea Ranzi, Luigi Lo Cascio, Edoardo Sylos Labini, Giuseppe Zeno che, seppur da sale diverse, con Daniele Pecci arrivavano di corsa dalle prove degli spettacoli che stanno partendo per le tournée. Lina Sastri per il maestro ha interrotto i suoi affari napoletani così da correre sul palcoscenico a raccontare il suo tempo insieme a Peppino mentre sullo sfondo splendono i magnifici scatti di Tommaso Le Pera, sempre pronto a fermare istanti da consegnare all’immortalità. Elena Sofia Ricci, che domina i set televisivi da molto tempo, trova uno spiraglio tra gli impegni per ricordare il suo debutto in teatro nel ruolo di Nina nella ripresa del 2003 insieme a Kaspar Capparoni che la stessa commedia l’ha ridotta e diretta di recente mettendo nei panni di Lisetta la milanese Laura Lattuada. In prima fila l’on Federico Mollicone in rappresentanza del Governo. Tanta cultura insomma, quella sana e autentica che non sventola bandiere politiche, anzi, che proprio sotto questa stessa bandiera riunisce uno a fianco dell’altro due grandi esponenti delle principali correnti : Fausto Bertinotti, grande conoscitore di teatro e affabulatore da comiziante prima e Gianni Letta, leone vissuto ma certamente non assopito poi. Ricordano a modo loro l’epoca segnata dalla drammaturgia contemporanea sempre attualissima di testi come “Scende giù per Toledo”, le cui battute sono declamate da un appassionato Lorenzo Lavia presente sulla scena a differenza del padre Gabriele che rende il suo omaggio in video così come Umberto Orsini, Marisa Laurito e Florinda Bolkan, protagonista della versione cinematografica del capolavoro “Metti una sera a cena”. Ricordi condivisi che toccano il cuore di ognuno dei presenti che in qualche modo è legato al cuore di Peppino. Pino Strabioli, brillante padrone di casa sul palco, ha un simpatico e bellissimo bassotto che porta il nome Peppino… sarà un omaggio al burbero partenopeo che ha tenuto a battesimo così tanti protagonisti dello spettacolo italiano? A concludere la festa Mariano Rigillo, che nel 1969, allora giovane promessa, recitava tra stelle del calibro di Jean Louis Trintignant e Tony Musante. Una chicca per pochi: tre gli sceneggiatori del testo di “Metti una sera a cena” uno di loro era Dario Argento e Dario c’era anche al Quirino perché le belle avventure, di qualunque tipo siano, sono indimenticabili!