Come la scrittura possa diventare Arte, ce lo racconta Aniello Iazzetta, che nel corso degli anni ha perfezionato la sua tecnica della Compact Artistic Writing, dove la lettera si fa al contempo geometria e fantasia, con la stessa armonia compositiva che s’eleva a concezione artistica. Con questa poetica Iazzetta ha creato pitture e sculture: una di queste dedicata all’amore, con un grande Love in rosso vivo che spicca, emanante l’energia del sentimento universale. Non a caso s’è citato il detto lavoro, che ha permesso all’Artista di plasmare una nuova scultura, stavolta dedicata al sacro, definendo in chiave contemporanea una tematica complessa, qual è quella della Crocefissione. Pochi ne hanno parlato senza cadere nel figurativo – un altro è Ennio Bencini – e la capacità di Iazzetta è quella di farlo in modo originale ed evocativo, attraverso l’utilizzo di due semplici elementi: una croce in legno massiccio o di OSB stuccato, dipende dalla versione del suo Amore crocifisso, ecco il nome del lavoro, e della citata scritta Love, prodotta tramite la Compact Artistic Writing. Le lettere delineano la tragica posa di Cristo, che in questo sacrificio finale esprime allo stesso tempo il Perdono e l’Affetto per l’intera umanità, conducendola verso la Salvezza. Questo Iazzetta lo narra in modo nuovo, ma mantenendo la dimensione d’estasi, contemplazione e misticismo.
Amore crocifisso nella collezione permanente del Museo Internazionale del Crocifisso – 22/09/2020
Amore crocifisso di Aniello Iazzetta farà parte stabilmente del primo Museo Internazionale del Crocifisso, inaugurato l’ultimo 14 settembre, nato per volere di Mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, e situato presso il Santuario del Santissimo Crocifisso del Soccorso di Caltagirone. Iazzetta è stato contattato personalmente da Peri, che l’ha informato che l’opera in questione avrebbe fatto parte della collezione del Museo, insieme ad altri lavori di artisti provenienti da tutto il Mondo.
Amore crocifisso è un’opera che vede, come prima detto, una scritta a caratteri geometrici, in stile con altre creazioni dell’autore, posta su una croce delle misure di 93 per 51 centimetri. Le lettere riecheggiano il corpo del Cristo, dipinte in rosso, a ricordare sia il colore dell’amore che quello del sangue.
Nel complesso si ricorda quindi il Sacrificio in grado di salvare l’umanità intera e questa tematica è svolta da Iazzetta in modo nuovo e originale, cercando nuovi modi per parlare ai giovani attraverso l’arte sacra, mandando così un messaggio importante, vale a dire che anche questo versante artistico ha bisogno di svegliarsi e di rinnovarsi, se vuole parlare alle odierne e future generazioni, facendolo con mezzi nuovi, ma con un’intensità altrettanto incisiva.