Più che una semplice band, le Malmaritate sono una piattaforma, un macramè che ricama musica, storia, costume e letteratura. Sono di Catania e nascono da un’intuizione di Carmen Consoli, che ha scritto e cantato la canzone che dà il titolo all’album, Ognuno havi ‘n sigretu. Brano straniante e irresistibile. Ma è la fusione di personalità così distinte e potenti come quelle di Valentina Ferraiolo (tamburo), Concetta Sapienza (clarinetto), Gabriella Sasso (chitarra) ed Emilia Belfiore (violino) che fa nascere una band unica in Italia e senz’altro rara anche nel resto del mondo. Cantano in siciliano, ovviamente, e sono frutto di una tradizione di temi e linguaggio che da Giovanni Verga arriva a Rosa Balistreri (della quale, con l’apporto di Nada, rivisitano Terra ca nun senti). E sono il trampolino perfetto per lanciare mescolanze inedite come quelle con Claudia Gerini e Donatella Finocchiaro (che affronta da maestra Canzone arrabbiata di Rota). Insomma le Malmaritate (bel termine medioevale) rappresentano le donne disilluse da un amore sbagliato e vissuto con il mormorio della gente come unica colonna sonora. Sono figlie di “mamma Etna che gestisce i nostri umori, e di Sant’Agata che ci protegge” ma parlano la lingua universale di dolore e silenzi che ha obbligato le donne a cantare per strada i propri drammi di casa.
LE INTERVISTE OFF
Dipingere l’inganno: Stefano Abbiati e la bellezza delle immagini sbagliate
Il pittore Stefano Abbiati racconta la sua ricerca tra social media, materia e metaverità: quando l’errore diventa bellezza
Non gli va bene nemmeno la Venezi alla Fenice
Neanche il tempo di nominare Beatrice Venezi ai vertici del Teatro La Fenice di Venezia (incarico che eserciterà fra un anno) e i sindacati insorgono
Nazzareno Guglielmi: tra fede, ferro e ceramica
Dalla Via Crucis “Di terra e di ferro” alle installazioni nei luoghi sacri, tra arte, spiritualità e ricerca contemporanea
“Andamento lento” non si ferma: Tullio De Piscopo tra jazz e...
Tullio De Piscopo racconta 50 anni di musica: da Pino Daniele a Sanremo, dal jazz a “Andamento lento”.
LA RETE DI #CULTURAIDENTITÀ
Un nuovo viaggio identitario sulla Rai: arriva Radix
Su Rai Play e dal 23 dicembre su Rai 3 arriva il nuovo programma di Edoardo Sylos Labini: Radix con la regia di Anna...
Il 14 ottobre ad Ascoli “Indagine sulla Bellezza” con Sylos Labini
I Musei Civici di Ascoli Piceno, città identitaria, continuano a proporsi come luogo d’incontro e di dialogo tra diversi punti di vista per sperimentare...
Pasolini che nessuno vi racconta in edicola con CulturaIdentità
Ci sono pochi personaggi che a cinquant’anni dalla loro morte sono assolutamente attuali. Pier Paolo Pasolini è uno di questi, come cronaca e storia...
Non gli va bene nemmeno la Venezi alla Fenice
Neanche il tempo di nominare Beatrice Venezi ai vertici del Teatro La Fenice di Venezia (incarico che eserciterà fra un anno) e i sindacati insorgono