
“In Italia l’essere “meta-metá” e con le mie caratteristiche fisiche é uno svantaggio.” Esordisce così Erika Toa Russo, sorridendo a denti stretti. Tutti i grandi maestri cinematografici del Novecento, da Bette Davis ad Al Pacino, si sono espressi chiaramente intorno all’impegno e alla fatica richiesti dal mestiere dell’attore. Nonostante ciò nell’immaginario comune, soprattutto giovanile, le parole “spettacolo” e “recitazione” evocano sogni di gloria e di guadagno facile, immagini di lusso sfrenato e completo spasso, che sono invece ben lontane dalla realtà. Che cosa significa allora essere attori? Essere attori oggi e qui, in Italia?
Il 28 Marzo 1987, a Quito, capitale dell’Ecuador, nasceva Erika Toa Russo da padre Italiano e madre Ecuadoriana. Erika oggi è un’ attrice, recita in italiano, inglese, francese e spagnolo e porta con se un bagaglio pieno di professionalità. “Ho cominciato a recitare quando avevo 14 anni in teatro ”, racconta Erika a ilgiornaleoff.it: “Dopo due anni sono entrata in una compagnia teatrale”, appena presa la maturità ho scelto di trasferirmi a Roma per addentrarmi maggiormente nelle mie radici italiane e proseguire la mia formazione in cinema ma soprattutto in recitazione in Italia”. A Roma Erika ha cominciato a frequentare in contemporanea diverse accademie del settore, gli Studios di Cinecittà e la Roma Film Academy. Successivamente alla Luspio, altra accademia romana, si è specializzata negli aspetti tecnici che stanno dietro alla cinepresa: doppiaggio e sottotitolazione. Nell’estate del 2006 Erika rientrò in Ecuador per le vacanze, e frequentando un workshop di cinema/recitazione, ha conosciuto alcuni studenti/attori come lei. Grazie a quei contatti un paio di anni dopo ha recitato in un cortometraggio insieme al regista e attore di molti sketchs di Enchufe.tv, un canale televisivo web gratuito con oltre otto milioni di follower in Sud-America. Da lì la chiamata tra i protagonisti della web-serie. La prima stagione ad oggi ha oltre venti milioni di visualizzazioni, ed Erika con i suoi 100.000 follower su Instagram si è trasformata in una star.

“La mia vita da attrice in Ecuador però,” prosegue Erika, “è molto diversa da quella che sto cercando di costruire In Italia. Qui ho recitato in vari cortometraggi, ho preso parte anche ad un paio di film indipendenti, ho partecipato con un piccolo ruolo in un altra serie televisiva. Ho una agente che mi rappresenta ma purtroppo non sono ancora riuscita ad entrare nel “sistema”, per “colpa” delle mie peculiarità fisiche. Ho una fisionomia “inusuale” per il mondo del cinema italiano, non ho la classica “faccia da pubblicità”. Mentre il mio essere italiana per il web Ecuadoriano è stato un plus, sono l’ elemento particolare del cast. Non capisco perché in Italia questa formula non possa funzionare”. Conclude. Fortunatamente Erika ha ben chiaro il suo scopo e mossa da una forte passione continuerà la sua ricerca di nuovi progetti non solo in Latinoamerica ma anche in Europa: “Augurandomi che l’Italia, la mia seconda casa, mi aprà anche lei le porte…un giorno.”
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Per la foto di copertina: Accessori: Love from Santa Cruz, Corpetto: Swinger, Canotta: Puebla, Gilet: archivio stylist, Gonna e collane: ASK, Fiori: Miglena Stoyanova