Da Einaudi a Sanremo: il talento di Federica Fornabaio

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Federica Fornabaio è una stimata pianista, compositrice e direttrice d’orchestra. E’ stata allieva di Ludovico Einaudi e, inoltre, anche finalista nel 2011 al Festival Internazionale del Cinema di Venezia e ai Nastri d’Argento e nel 2015 al Festival del BFI (British Film Industry) di Londra, la più importante manifestazione cinematografica britannica. E’ anche conosciuta in ambito mainstream per aver diretto, in occasione del 59esimo Festival di Sanremo, Marco Carta e Arisa, portando a casa la vittoria in entrambe le occasioni. Nel 2009 pubblica il suo primo omonimo disco, che riscuote un ottimo successo di critica, grazie ai suoni leggeri e vellutati degli undici pezzi, che si susseguono lievemente, ciascuno col proprio temperamento. E così, ascoltandolo, veleggeremo seguendo gli umori contraddittori del mare (“L’Ossessione del Mare”), naufragheremo commossi nell’eleganza de “La Valse d’Amélie” e ci infrangeremo, pensieri nella musica, nell’immaginifica “Ricordi In Fuga”, primo pezzo ad essere stato composto dalla Fornabaio quando aveva 17 anni e probabilmente quello con un appeal più pop.

Un’anima, dunque, profondamente viscerale nel suo desiderio di mettere in musica piccoli, magnetici bozzetti pianistici. Il 31 gennaio ci sarà la possibilità di ascoltare dal vivo le sue composizioni, ma anche quelle legate agli importanti lavori cinematografici con cui ha collaborato e alcune popolari colonne sonore che l’hanno da sempre ispirata, durante il concerto che si terrà nella prestigiosa cornice dell’Auditorium Parco della Musica Roma (Sala “Gianni Borgna”).

Convivono così Sakamoto e Rota, Nyman e Piovani, Mertens e Tiersen, rivisitati e amalgamati dallo stile particolare e originale della Fornabaio, che è riuscita in pochi anni a ritagliarsi un posto fra i più talentuosi giovani compositori italiani.