Natascia De Sanctis, tra inconscio e intuizione: la nuova mostra a Roma

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DRACULA 2 - SOFT PASTEL - 70×100 cm - Natascia De Sanctis

L’avevamo vista con i suoi fogli ad occhi chiusi, quel linguaggio visivo che nasce dall’abbandono razionale per lasciare spazio alla mano guidata dall’inconscio. Un metodo – “L’inconscio disegnato: i fogli ad occhi chiusi di Natascia De Sanctis” – che l’artista ha presentato per la prima volta nel 2018 e che nel tempo si è trasformato in una vera cifra identitaria: tracce istintive, portali interiori, segni che diventano rivelazione.

Oggi Natascia De Sanctis è tornata a Roma con una nuova esposizione ospitata in occasione della personale fotografica “Nella Strada” di Matteo Frasca, allestita nella Galleria Patrizia Anastasi Arte presso Plus Arte Pulse. Un dialogo fertile tra linguaggi diversi: la fotografia urbana di Frasca, sospesa tra ombre e presenze, e le opere di De Sanctis, che della notte e dell’invisibile hanno fatto un territorio di esplorazione poetica.

INCONSCIO 5 – UNIPOSCA – 70×100 cm

Durante l’evento ha trovato spazio anche la presentazione del nuovo libro “The Art of Beauty” di Claudio Castana Marchesi, insieme all’intervento dell’ASSOCIAZIONE PDP Hair Project, fondata da Paolo Di Pofi e dallo stesso Castana Marchesi, impegnata nel sostegno alle donne colpite da tumori e da violenze fisiche o psicologiche. Un contesto che ha restituito all’arte un ruolo sociale, trasformandola in cura, ascolto, rigenerazione.

Nel suo intervento Natascia De Sanctis ha raccontato la genesi della sua ricerca artistica:
«Sin da bambina lo Spirito dell’arte che vive in me si è fatto carne. Spirito oscuro e vampiresco: ove regna la mia illuminata intuizione creativa ed artistica». La sua voce, intensa e magnetica, ha ripercorso l’origine di quel gesto istintivo che la conduce a disegnare ad occhi chiusi, in una connessione “esoterica e segreta” con sé stessa.

Il risultato è un corpus di opere che l’artista definisce portali per l’illuminazione interiore, strumenti simbolici capaci di condurre alla realizzazione dei desideri e alla comprensione delle zone più profonde della psiche. Linee che non cercano la perfezione formale ma l’autenticità dell’origine: il segno come rivelazione, il foglio come soglia.

INCONSCIO 2 – UNIPOSCA – 70×100 cm

La presenza delle sue opere nella cornice della mostra di Frasca ha creato una vibrazione particolare: due ricerche diverse, ma unite dal desiderio di esplorare ciò che sfugge allo sguardo immediato.

DRACULA 2 – SOFT PASTEL – 70×100 cm

Una serata in cui arte visiva, fotografia, impegno sociale e introspezione si sono intrecciati, restituendo il ritratto di un’artista che continua a scavare nel profondo, trasformando l’invisibile in immagine e il buio in possibilità.

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