Ad Ascoli con Elisabetta Sgarbi “tre giorni ricchi e indisciplinati” per i 60 anni di Linus

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Da venerdì 27 a domenica 29 settembre si terrà ad Ascoli Piceno la terza edizione di LINUS – FESTIVAL DEL FUMETTO, ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi: tre giorni ricchi di appuntamenti sul tema del fumetto con dialoghi con i tanti ospiti attesi, concerti, proiezioni, letture, mostre, incontri con le scuole.

“Tre giorni ricchi e “indisciplinati”, così li definisce Elisabetta Sgarbi. “Un festival che, proprio come ha già fatto con La Milanesiana, si propone di unire al suo interno più arti, partendo dal fumetto come comune denominatore ma spaziando dal cinema alla musica, per un vero e proprio dialogo a 360° sull’evoluzione e gli sviluppi di questo genere letterario. E ci prepareremo a festeggiare i 60 anni che verranno celebrati nel 2025 di questa straordinaria rivista di fumetti, unica al mondo, che è Linus e che ha cambiato per sempre il panorama della cultura fumettistica italiana, contribuendo a valorizzare il fumetto come forma di espressione artistica. Ma anche aprire un dialogo sull’evoluzione del fumetto”.

Nata nel 1965 da un’idea di Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente da Figure, Linus ha ospitato le leggendarie strisce dei Peanuts e ha affrontato importanti temi sociali. Oggi questa tradizione continua a risuonare nelle pagine della rivista che dal 2017, insieme a Baldini + Castoldi che la pubblica da ventinove anni, è entrata a far parte del Gruppo La Nave di Teseo ed è diretta da Igort, regista, fumettista e direttore editoriale di Oblomov

Tra gli ospiti di questa edizione del Festival il due volte Premio Strega Sandro Veronesi che guiderà i dialoghi serali. Si parlerà di diritti e differenze con la fumettista Josephine Yole Signorelli, in arte FUMETTIBRUTTI, autrice di dissacranti graphic novels zeppe di eros e allergiche ai perbenismi (nata a Catania nel 1991 ha raccontato in una trilogia autobiografica il suo percorso di transizione di genere) e con Olivier Guez, autore del successo internazionale La scomparsa di Josef Mengele, pubblicato da Neri Pozza nel 2017 e recentemente trasformato in graphic novel, in uscita per La Nave di Teseo. Due mattinate con le scuole poiché come ha sottolineato la Sgarbi “i fumetti rappresentano uno strumento comunicativo che aiuta a sviluppare il pensiero critico, la creatività e la comunicazione interculturale.”

Ci sarà tanta musica, e musica legata al fumetto e alla animazione. Cristina D’Avena e i Gem Boy apriranno venerdì con le più amate sigle dei cartoni animati. Sabato sarà la volta dei Tre Allegri Ragazzi Morti, che girano sempre a volto coperto, nel Ventidio Basso, accompagnati dalle illustrazioni live di Elisa Menini. Infine domenica, sempre al Ventidio Basso e alle 21, ci sarà un approfondimento su De Andrè, a 25 anni dalla sua scomparsa fortemente voluto e cercato dalla Sgarbi, con l’intervento di Dori Ghezzi e il concerto di Alice.

A completare il ricco programma, la mostra di Franco Matticchio, “Qualche volta”, ospitata nella Pinacoteca Civica, allestita da Luca Volpatti, con l’intervento di Stefano Papetti, e di Vittorio Sgarbi (inaugurazione ore 18 del 28 settembre). a. A cinquant’anni dal Golpe in Cile nelle tavole di Alfredo Chiappori” e “Scerbanenco secondo Fior” .