“Alessandro Magno e l’Oriente” la mostra a Napoli dove AI ti fa dialogare con la storia

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Dialogare con Alessandro Magno attraverso l’Intelligenza Artificiale. Al Museo archeologico nazionale di Napoli dà il benvenuto ai visitatori, in via sperimentale, “CiakHistory”. L’occasione è data dalla mostra sul condottiero macedone, a cura di Filippo Coarelli e Eugenio Lo Sardo, che chiuderà i battenti il prossimo 28 agosto. Accedendo ai box posti dinanzi ai busti di Alessandro Magno, il visitatore potrà formulare domande ed ottenere risposte in lingua italiana, francese, inglese, tedesco e spagnolo attraverso un dialogo con le 170 opere esposte provenienti da tutto il mondo, ripercorrendo  il percorso di conquista fino alla lontana India dopo l’annessione dell’Egitto dei Faraoni, il Medio Oriente e la Persia dove Alessandro verrà incoronato Re dei Re.

Attraverso i numerosi materiali custoditi dal Mann e i preziosi prestiti di musei stranieri e italiani, in particolare del Museo delle Civiltà di Roma, la mostra evidenzierà i molti aspetti delle grandi civiltà antiche d’Oriente che in seguito furono recepiti e assimilati da quella greco-latina.

Il dialogo, previa autorizzazione, sarà registrato e il visitatore potrà successivamente scaricare il video pagando un ticket e gestirlo a suo piacimento come ricordo della visita al museo o piuttosto come contenuto da condividere sui social o con gli amici.

E’ la prima volta che l’Intelligenza Artificiale viene utilizzata per consentire dialoghi in prima persona con personaggi della storia “, dice Alfredo Autorino, ad di Protom Tech.“Ciò si traduce in un’esperienza unica, che siamo certi coinvolgerà il grande pubblico. L’installazione del Mann costituisce il lancio di un progetto per il quale abbiamo già registrato l’interesse dei maggiori attrattori storico-culturali del Paese. Dopo il successo di Corporea, ancora una volta proponiamo innovazione nel settore museale”.

“Alessandro Magno e l’Oriente” è stata inaugurata in concomitanza con l’inizio della seconda fase esecutiva del restauro del celebre mosaico del condottiero. Il restauro si potrà seguire grazie a un ‘cantiere trasparente’ (chiusura lavori prevista, marzo 2024), visibile al pubblico, benché opportunamente delimitato e inaccessibile.