Grande impegno, affabilità e un sorriso rassicurante sono indubbiamente alcune delle armi vincenti di Beppe Convertini che ha conquistato il pubblico di Linea Verde, storico programma della domenica di Raiuno. Da luglio debutterà, in tandem con Anna Falchi e sempre sulla rete ammiraglia Rai con una nuova trasmissione di infotainment. Lo abbiamo raggiunto dopo la conferenza stampa di presentazione dei palinsesti estivi Rai per un’intervista esclusiva.
Prima di arrivare alla conduzione televisiva hai lavorato in ambiti differenti: fiction, radio, cinema, teatro…L’esperienza più formativa e significativa?
L’esperienza straordinaria che mi ha fatto conoscere al grande pubblico è stata indubbiamente la fiction Vivere; il teatro invece mi ha regalato immense soddisfazioni ed emozioni. Lo spettacolo Sex in the City ogni sera faceva il pieno di pubblico anche nei teatri italiani più piccoli; due anni di tournee e di grandi successi mi hanno dato modo di testare l’affetto e la stima del pubblico.
Quali sono state le difficoltà che avete dovuto affrontare nel periodo di pieno Covid durante le registrazioni di Linea Verde?
In questo anno e mezzo caratterizzato da divieti dovuti alla pandemia da Covid non è stato facile viaggiare per numerosi motivi: dal colore delle regioni alla carenza dei mezzi di trasporto come aerei, treni, bus. I ristoranti erano chiusi, come la maggior parte degli alberghi… Ma, tra avventure rocambolesche, è stata una soddisfazione mostrare ogni settimana al pubblico un’Italia che ce l’ha fatta nonostante le difficoltà quotidiane. Sono felice di avere contribuito a testimoniare grandi e piccole realtà come quelle che contraddistinguono l’autenticità delle province italiane. Abbiamo raccontato le storie di tante donne e di tanti uomini che, ogni giorno, si adoperano per far sì che l’Italia non si arresti, quindi le eccellenze italiane, gli usi, i costumi, l’agricoltura, gli allevamenti, l’artigianato. In sintesi le attività che sono il motore e il fulcro del nostro Paese. Mi hanno colpito particolarmente quegli agricoltori che, con tanti sacrifici e mettendoci il cuore, pur di non interrompere le catene distributive hanno provveduto in prima persona alla consegna porta a porta dei generi alimentari di prima necessità, dei prodotti freschi e di quelli e a km zero.
Il programma ha raggiunto picchi d’ascolto di oltre 4 milioni di telespettatori (+22% di share).
Il pubblico ci ha premiati con ascolti straordinari e ci ha seguiti con grande affetto e interesse, ma il risultato credo sia il frutto di un grande lavoro di squadra (quindi anche di tutte le persone che lavorano dietro le quinte del programma) e della sintonia che si è creata con i miei compagni di viaggio: Ingrid Muccitelli e Peppone.
In occasione del 2 giugno (Festa della Repubblica) le vostre telecamere entreranno al Quirinale, la casa degli italiani….
Non entreremo solo al Quirinale, ma anche nelle altre due residenze presidenziali: Castelporziano (situata all’interno del Municipio X del comune di Roma – dista 24 km dal centro della capitale) e villa Rosebery di Napoli. Nelle tre residenze vengono svolte diverse attività artigianali, sono presenti allevamenti di cavalli, di mucche… Mostreremo anche gli splendidi giardini …sempre con l’imprinting verde, o meglio di Linea Verde!
Papa Francesco sta preparando una enciclica verde che condanna la crescente cementificazione operata dall’uomo in tutto il mondo; per quanto concerne l’Italia… che idea ti sei fatto?
Premetto che Papa Francesco è un grande uomo, un grande Papa e lancia sempre messaggi fondamentali per l’umanità. Nonostante i dati su inquinamento e cementificazioni non siano confortanti, ho notato e percepito che, da nord a sud, rispetto a qualche anno fa ci sia da parte di giovani e adulti un attaccamento e un amore enorme per la terra, che si traduce in attenzione e rispetto per l’ambiente. Una consapevolezza comune che ha come scopo quello di preservare, conservare e tutelare le bellezze artistiche, paesaggistiche e culturali del nostro Belpaese per le generazioni future.
Agricoltura e Linea Verde sono un binomio inscindibile … a tal proposito, hai notato un avvicinamento dei giovani a questo settore?
Quando ero più piccolo mi divertivo ad aiutare mio nonno e mio padre a fare l’orto, la raccolta delle olive, la vendemmia (pigiavamo l’uva coi piedi per fare il vino); la preparazione delle conserve di pomodoro e delle marmellate erano un vero e proprio rito. I giovani di oggi, non solo mi hanno fatto fare un tuffo nei ricordi del passato nella mia adorata Martina Franca in Puglia, ma mi hanno fatto constatare la loro la voglia di tornare alle tradizioni e ai mestiere dei nostri predecessori. Un risvolto positivo della fase pandemica probabilmente è stato proprio quello di avere fatto riemergere, ritrovare, rafforzare quei valori ancorati al passato che credevamo si fossero persi. Il legame terra-cibo-lavoro è sempre stato fondamentale, Qualche tempo fa era meno evidente, ma oggi i millenials non solo hanno deciso di tornare a coltivare, ad allevare, ma anche di dedicarsi alle numerose attività artigianali che danno enormi soddisfazioni e garantiscono vita alle tradizioni italiane. Ceramisti, fabbri, falegnami sono mestieri faticosi ma anche molto richiesti!
Il settore della ristorazione nel 2020 ha perso il 40% del fatturato!
Purtroppo il 2020 è stato un anno negativo per l’attività turistica; gli albergatori e i ristoratori, in modo particolare, hanno subito un gravissimo contraccolpo. Mi auguro che con la cosiddetta “immunità di gregge”, tutte le attività si possano riprendere e che possa avverarsi una vera e propria rinascita economica. Ognuno di noi, nel proprio piccolo, può dare un contributo, ad esempio recandosi al ristorante! Ma sempre nel rispetto delle regole!
Si avvicinano le vacanze e con Linea Verde hai visitato luoghi incantevoli ricchi di cultura, storia, tradizioni…Se dovessi suggerire le migliori mete italiane dove trascorrere le ferie?
Ho girato in lungo e in largo l’Italia anche se credo che, per conoscerla bene, siano necessarie un paio di vite! Detto ciò trovo che sia doveroso ricordare, ricordarci e suggerire a tutti, a maggior ragione dopo questo periodo, di trascorrere le vacanze nella nostra magnifica penisola. Che si tratti città d’arte, di mare, di montagna, di lago, di campagna l’offerta è variegata e incontra i gusti di tutti. Qualche esempio? Mantova, L’Aquila (è risorta e sta risorgendo nonostante il gravissimo terremoto subito), Palermo, Napoli, Lecce. Per il mare non c’è che l’imbarazzo della scelta: le Isole Tremiti, Piscinas, le Cinque Terre… Per la montagna come dimenticarci di Lombardia, Veneto, Trentino …E che dire dell’affascinante territorio che lambisce il famoso forte di Bard in Valle d’Aosta?
Ti vedremo alla conduzione di un programma estivo su Raiuno…
Dal prossimo 3 luglio, fino al 12 settembre, nei fine settimana (il sabato dalle 8,30 alle 10,30 e la domenica dalle 8,20 alle 9,30) vi terrò compagnia insieme ad Anna Falchi con il programma Uno Weekend. Daremo importanza ai riti collettivi degli italiani e faremo infoteiment a 360° regalando anche allegria, spensieratezza; racconteremo come era, come è e come sarà il fine settimana degli italiani. Il sabato saranno protagoniste le storie delle persone che vanno a fare la spesa nei mercati rionali, narreremo storie di vita di chi ci lavora e di chi li frequenta con un talk in studio; vi parleremo dei prodotti del made in Italy. La domenica, invece, racconteremo tra innovazione e tradizione il pranzo della domenica, collegandoci ogni settimana con una famiglia diversa. Daremo spazio ai i nostri amici a quattro zampe, consiglieremo gite fuori porta, libri interessanti. Non mancheranno musica e canzoni.
Cosa vorresti dire ad Anna Falchi prima che la trasmissione abbia inizio?
Con Anna Falchi siamo amici e ci frequentiamo anche al di fuori dell’ambito lavorativo. Siamo molto uniti, complici. Vorrei dirle che spero di trascorrere un’estate divertente, gioiosa e spero anche di successo come la scorsa! (C’è tempo Per, la trasmissione che la coppia Convertini-Falchi ha condotto la scorsa estate è stato un esperimento molto riuscito! ndr)