Monica Setta, nell’uovo di Pasqua di Tiberio Timperi c’era…

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PH.SARAGALIMBERTI

Un momento d’oro per Monica Setta, uno dei volti più amati del piccolo schermo. Oltre a godersi il successo di “Unomattina in famiglia”, programma campione d’ascolti in onda tutti i weekend su Rai1, e la nuova avventura radiofonica con “Parla con lei – Quando le donne fanno la differenza”, trasmissione che conduce tutti i sabati e le domeniche su Isoradio, la giornalista ha trovato anche il tempo di scrivere il suo nuovo libro (il dodicesimo). In “Quadrare i conti – Manuale di economia per le famiglie” (Rai Libri), disponibile in libreria e sulle piattaforme digitali, Monica Setta cerca di rispondere a molti dei quesiti che hanno a che fare con i soldi: mutui, bollette, risparmio, assicurazioni, casa, mercati e tanto altro ancora. Domande che tutti noi ci facciamo ogni giorno, soprattutto in questo particolare periodo storico in cui, inevitabilmente, il nostro rapporto con i soldi è cambiato.

Monica, come nasce l’idea di questo libro?

L’idea nasce da una rubrica di economia che conduco all’interno di “Unomattina in famiglia”, programma che conduco con Tiberio Timperi tutti i weekend in diretta su Rai1. Molta gente mi scriveva in via Teulada, oppure sui miei social, chiedendomi consigli su pensioni, fisco, assicurazioni, banche, mutui e tanto altro. Ho iniziato a rispondere a tutti e poi ho scelto le storie più belle e le ho inserite nel libro. L’obiettivo è quello di rendere semplice, comprensibile e pop una disciplina ostica come l’economia.

Hai conosciuto tante storie: quali sono le preoccupazioni maggiori degli italiani?

Le maggior parte delle preoccupazioni riguardano il lavoro, soprattutto quello delle donne: siamo state noi a pagare il prezzo più alto della crisi pandemica. Esempi? 1 donna su 2 l, nella fascia compresa tra i 24 e i 34 anni, ha visto peggiorare la propria situazione finanziaria mentre 1 donna su 4, avendo perso il lavoro, ha smesso di cercare uno nuovo. E non basta. Altre preoccupazioni riguardano i figli, la famiglia, la capacità di seguire i bimbi in DAD lavorando in smart working. Anche qui un dato. Il 15% delle italiane ha abbandonato il lavoro causa Covid per dedicarsi alla famiglia contro il 9% della media europea.

Quindi la crisi causata dalla pandemia è, in qualche modo, una “crisi di genere”…

Esatto e forse non basterà neppure il Recovery a compensare lo squilibrio. Perché i fondi del Next generation EU saranno legati a progetti in due settori – digital e green – che sono prevalentemente maschili. Esiste il rischio, dunque, che cresca l’occupazione ma solo di genere maschile. Speriamo che ci siano politiche mirate per il lavoro delle donne. Ne abbiano fortemente bisogno.

Quali sono, invece, gli errori che vedi commettere di più?

Gli errori degli italiani riguardano prevalentemente gli sprechi. Si compra troppo e spesso a caso. Si compra per impulso senza comparare i prezzi per trovare quello migliore. Non si tengono sotto controllo né utenze né conti correnti mentre si dovrebbe avere sottomano quella che i giapponesi chiamano “kakebo”, cioè agenda dei conti di casa. Segnare tutto e fare come fanno i governi con le finanziarie: decidere uno stanziamento solo se esiste una “copertura di spesa”

Secondo te, quanto è cambiato in questo particolare periodo storico il nostro rapporto con i soldi?

La pandemia ha modificato in modo sostanziale il nostro rapporto con i soldi perché il Covid è stato strettamente connesso ad una grave crisi economica. Basta citare due dati. Secondo l’indagine Bankitalia, nel 2020 i redditi sono crollati al livello peggiore degli ultimi 20 anni mentre il risparmio degli italiani si è triplicato fino a quota 51miliardi. In compenso è migliorato il rapporto tra italiani e banche. Secondo dati Abi, il 70% dei correntisti si è sentito più protetto tenendo i propri soldi in banca nel momento cruciale della pandemia.

Oltre al libro, ti godi anche il successo di “Unomattina in famiglia”, i cui ascolti superano costantemente il 20% di share. Te lo aspettavi?

Sì, me lo aspettavo perché già lo scorso anno la coppia Setta-Timperi aveva dimostrato di funzionare, archiviando una stagione da record. Io e Tiberio ci rispettiamo molto e abbiamo la stessa impostazione: andiamo in onda con il sorriso sulle labbra. L’obiettivo è quello di informare in modo chiaro e sereno. Anche quest’anno il programma cresce. Nella settimana di Sanremo, ad esempio, “Unomattina in famiglia” è stata la trasmissione più vista del weekend, a conferma che il pubblico ci vuole molto bene

Ci racconti un episodio OFF della tua carriera?

Episodi Off ne avrei tanti (ride, ndr). Ricordo in particolare un momento molto simpatico accaduto proprio a Pasqua di quest’anno. A fine puntata del Sabato Santo Tiberio si è avvicinato alla camera ed è tornato accanto a me con un uovo di Pasqua. Io pensavo fosse un uovo di beneficenza e invece Tiberio mi ha spiazzato dicendomi: “È tuo”. E poi: “Ma tu di che partito sei?”.

Rimasta senza parole ho esclamato: Nessuno!”. Così Tiberio si è fatto serio e mi ha detto: “Ma io intendevo partito del cioccolato bianco o fondente?”. Siamo scoppiati a ridere tutti e due, chiudendo la puntata in allegria (ride, ndr).