Fedez e Michielin celebrano il format della coppia

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Ancora un brano che canta l’amore come mezzo per ritrovare se stessi, con Fedez e Francesca Michielin, alla loro terza collaborazione. “Chiamami per nome” è già un successo, e da oggi ha superato 1 milione e 700 mila stream su Spotify ed è prima nella chart di Amazon. Inoltre è uno dei pezzi festivalieri più passati nelle radio, mentre il video dell’esibizione all’Ariston è a 1,2 milioni di visualizzazioni su RaiPlay. Un duo affiatato quindi, che nella serata di ieri ha proposto il medley “E allora felicità”, per omaggiare l’amore di coppia, spaziando dal Calcutta di “Verde” ad Al Bano e Romina Power, e passando per Silvestri, Jalisse e la coppia Aleandro Baldi-Francesca Alotta. Nella mattinata di oggi i due artisti hanno incontrato la stampa in videoconferenza, ricordando la genesi del loro brano e tracciando un bilancio dell’esperienza. “Io e Francesca, dopo due esibizioni in live da remoto durante il lockdown, ci siamo rimessi in contatto e abbiamo provato a fare qualcosa di nuovo con la musica – ha detto Fedez – Il brano è stato creato in parte in studio e in parte da remoto. Durante l’estate è nata la decisione di partecipare a Sanremo, consapevoli che il festival non rappresenta solo la tradizione musicale italiana ma, in questo periodo storico, tanto altro”. Bilancio positivo dell’esperienza festivaliera anche per l’atmosfera che si respira all’Ariston, nonostante le restrizioni anti-Covid.

“I protocolli sono stringenti, ma l’atmosfera nel backstage è fantastica: confrontarsi con gli altri artisti, condividere l’ansia e vedersi nei camerini è una vera boccata di normalità” ha proseguito Fedez.

“Il nostro è un brano pieno di speranza – ha detto la Michielin – libero da qualsiasi forma di pesantezza, che celebra gli effetti positivi dell’amore vero. Non faccio politica perché la mia politica è la musica e in un momento così difficile celebrare l’unione di coppia, ed essere qui al festival con Federico è molto importante”.

L’artista si è inoltre soffermata sul medley “E allora felicità” proposto nella serata di ieri. “Abbiamo cercato di realizzare qualcosa di molto complesso perché l’arrangiamento è “progressive”, come progressione armonica, strutture e vestiti sonori. Siamo partiti con piano ed archi, per poi passare a una brass band stile Gershwin, e a un classico come ”Felicità” riproposto in versione ska-punk, in origine terzinato, e piuttosto complesso da rendere. Abbiamo adattato armonicamente anche due celebri duetti come “Fiumi di parole” e “Non amarmi”. Sono soddisfatta perché con la nostra performance abbiamo omaggiato il format della coppia, che è un topos letterario del festival. Infatti Calcutta cita Sandra e Raimondo, Silvestri le dinamiche di un rapporto tra due partner, fino alle coppie iconiche Jalisse, Al Bano- Romina, Baldi-Alotta”.

In chiusura i due artisti hanno ricordato i rispettivi progetti e collaborazioni professionali. La Michielin ha citato l’album di duetti “Feat (Stato di natura)”, uscito il 13 marzo 2020, e da oggi riproposto nella nuova versione “Feat (Fuori dagli spazi)”, contente il brano sanremese e altre due collaborazioni inedite con Vasco Brondi e Mecna. Fedez la sua iniziativa per il settore dello spettacolo “Scena Viva”, cui hanno aderito tra gli altri anche Achille Lauro ed Ermal Meta, presenti al festival. Coerente con la solidarietà verso il settore artistico anche il video di “Chiamami per nome”, girato nei teatri La Scala, Arcimboldi, Menotti e Gerolamo. Un progetto importante, diretto dai YouNuts e premiato da 2 milioni di visualizzazioni su YouTube, a testimonianza della grande attenzione alle attuali difficoltà di tutto il settore artistico.