Ci sono momenti di quella vita, che sembra perfetta, in cui si arriva al punto di mettere tutto in discussione. Quando ogni cosa è al suo posto e i progetti, confezionati con cura, vanno come devono andare senza intoppi. Quasi da far pensare “Magari Resto”, come il titolo del drama di 97 minuti diretto dal regista romano Mario Parruccini,uscito il 10 settembre scorso. Francesca (Caterina Misasi) è in odor di nozze, è fidanzata da un po’ di tempo con un ragazzo che la ama ma, ad un tratto, viene colta da una crisi esistenziale. Anche se vive vista mare nella bellissima Marina di Camerota, in Campania. Le domande la assalgono e così comincia a cercare risposte, affidandosi alla fede, rivolgendosi a Don Fabio (Enrico Lo Verso). Ma le verità, talvolta scomode, sono dietro l’angolo e Francesca imparerà a decidere per sé, lasciandosi illuminare da quelle che sembrano essere le scelte più giuste. Nel film è la proprietaria dell’ufficio turistico della città, dove collabora con Giulia (Anna Carla Broegg) e sta lavorando ad un progetto di ospitalità diffusa. È al settimo cielo, sta per sposarsi con Lorenzo (Antonio Braucci) e i preparativi per il matrimonio sono già in corso d’opera. Le sue amiche Greta (Valentina Corti) e Ludovica (Noemi Giangrande) la raggiungono per starle vicino nel giorno più bello, prima di sfilare in abito bianco verso l’altare. “Magari Resto” è una pellicola corale che parla al cuore, enfatizza il senso di appartenenza, apostrofa l’importanza della riflessione e dell’introspezione nel percorso di ciascuno con i propri sbagli e la capacità di rialzarsi dopo le cadute. Nel cast, tra gli altri, Felice Avella, Veronica Maya, Emiliano De Martino, Andrea Napoleoni, Yassmin Pucci nei panni di Silvia, Pier Luigi Misasi in quelli di Nicola, ex sindaco rivale del primo cittadino in carica Lucio Di Dominici (Pietro De Silva). Rosaria De Cicco, invece, è Rosa, mamma della protagonista e cuoca raffinata che aiuta la figlia e il compagno a gestire l’albergo diffuso. Ha un relazione sentimentale con Davide (Lucio Bastolla). Una sceneggiatura ricca, tra amori e passioni, segreti da scoprire avvolti dalla speranza per il domani con lo sfondo del Cilento, che incanta gli spettatori più giovani e non. Il filmmaker Parruccini negli ultimi 16 anni ha studiato cinematografia tra la Capitale e New York, perfezionando le sue capacità registiche e autoriali dietro la macchina da presa, pure tra serie web e videoclip musicali. Conform S.c.a.r.l. e Prism Consulting S.r.l. sono le due società che, in coproduzione e unendo il rispettivo know-how, hanno consentito la nascita del prodotto audiovisivo, puntando come nei precedenti progetti filmici sugli aspetti culturali del territorio che spaziano dall’enogastronomia all’arte, dalle usanze della tradizione storica dei luoghi sino alle tematiche sociali. Il tutto condito da uno storytelling accurato che promuove il patrimonio materiale e immateriale italiano, valorizzandolo.
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