Oggi, in occasione dell’inaugurazione di Flow dell’artista Max Coppeta, esposta per la prima volta nella sua versione completa alla Reggia di Caserta nel 2018, sarà presentato anche il video.
Sulle note del maestro Lino Cannavacciuolo, siamo davanti alla maestosa facciata della Residenza reale più grande al mondo, con una panoramica che si estende fino all’Acquedotto Carolino che, prelevava l’acqua dalle falde del monte Taburno e la trasportava lungo un tracciato di 38 chilometri, per alimentare il complesso di San Leucio e fornire l’apporto idrico alle reali delizie.
Ed è in questo connubio di movimento perpetuo che siamo immersi nel flusso incessante del divenire che prende forma nella performance di danza coreografata da Erminia Sticchi.
A fare da palcoscenico, la meravigliosa sala Alessandro, dove al centro è stata installata Flow. Qui, ad attenderci tre performer del corpo di ballo Skaramacay, che fluttuano, in completa simbiosi attorno all’opera, in cui 13 archi bianchi proteggono un fragile inserto in cristallo, su cui verte un materiale che imita l’acqua.
L’omaggio di Max Coppeta, è una dedica al secolo dei lumi, in cui si andò sviluppando un enorme flusso di energia creativa sotto l’egida di Reali illuminati come Carlo di Borbone.
L’istallazione, a cura di Cynthia Penna, fa parte della ricerca piogge sintetiche, ed è la perfetta sintesi della ricerca di Coppeta, artista che ha centrato la sua ricerca sui concetti di fluidità, movimento, tempo e finzione. Un’evoluzione che nasce dalla sintesi tra la scultura in movimento dell’Arte Cinetica e l’uso della luce del movimento californiano Light and Space.
Nel video anche l’intervento di Vincenzo Mazzarella, responsabile dell’Arte Contemporanea alla Reggia di Caserta, che ha voluto fortemente questo evento promosso da Art1307, e che ha avuto il patrocinio del MIBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Museo Madre
Dal 2020 Francesca Cappelletti è la vivace direttrice della Galleria Borghese di Roma e promotrice dei molti eventi collaterali atti a suscitare nuovo interesse oltre a quello per i meravigliosi capolavori che da secoli incantano i visitatori di tutto il mondo.
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Il primo numero del 2025 di CulturaIdentità, diretta da Edoardo Sylos Labini e in edicola da venerdì 24 gennaio, esplora il tema del Giubileo e della musica.