Sono 24 le tonalità del nostro sistema musicale e 24 sono anche i capitoli di Tra le note (Mondadori Electa, 202 pagine, euro 17,90), il primo libro della violinista Francesca Dego. Il numero di capitoli rivela simbolicamente l’evidente missione del libro: affrescare, ancorché in modo semplice e leggero, il complesso e apparentemente pesante mondo della musica cosiddetta “classica” (ecco il numero 24 che allegoricamente, nelle 24 tonalità, allude a tutta la possibile produzione musicale).
Per rendere appetibile e accessibile la scienza musicale, la Francesca Dego – classe ’89, uno dei migliori violini emergenti in circolazione – si serve della propria esperienza: dai primi passi, da bambina, nella musica, l’esame di solfeggio a undici anni, «un disastro», passato grazie al dettato e al solfeggio cantato, gli studi di violino al Conservatorio di Milano, fino ai palcoscenici e le sale d’incisione.
Il tutto inframmezzato da pillole di grammatica musicale, di storia della musica, aneddoti su compositori e opere, curiosità: il tentativo (per nulla accademico) della Dego di avvicinare alla classica il lettore è ideale per quanti, della classica appunto, nutrono sospetto o pregiudizio.