Con Wanderlingh sulle tracce di quella Milano “scritta in giallo”

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Con Wanderlingh sulle tracce di quella Milano "scritta in giallo"

Domenico Wanderlingh pubblica da indipendente il suo primo romanzo giallo nel 2017; il titolo è L’oscurità di Chiara ed è il primo capitolo di una trilogia che vede protagonista Chiara Corsi, un avvocato quarantenne di Città di Castello che, a seguito di una dolorosa vicenda personale, decide di spostarsi a Milano. Nel capoluogo lombardo, per motivi di lavoro s’imbatte in un complicato caso di omicidio che riesce a risolvere brillantemente insieme a una giovane collega, dando inizio a una fase nuova della sua vita con il passato che, comunque, non smette di ripresentarsi e bussare alla sua porta.

Nel 2018 esce Barbara non si dimentica, il secondo romanzo della trilogia. Ancora una volta la protagonista è Chiara Corsi che, tra un viaggio in Svizzera, la scoperta di un amore e un intrigo finanziario, riuscirà a venire ancora una volta a capo della vicenda. Sullo sfondo, incombe sempre lo spettro di un passato che sembra voler continuare all’infinito a tormentare la protagonista. Il terzo ed ultimo romanzo è invece in uscita nel 2019, nel quale la vicenda di Chiara Corsi si risolverà una volta per tutte; la protagonista verrà finalmente a capo degli omicidi che hanno come filo conduttore il suo nebuloso passato: resta da capire solo in che modo e, soprattutto, a quale prezzo.

Tra le altre cose, l’ambientazione di tutti e tre i libri funge, grazie all’abilità descrittiva dell’autore, da vero e proprio coprotagonista della saga.

Con Wanderlingh sulle tracce di quella Milano "scritta in giallo"

Le storie gialle di Wanderlingh – strutturate nella complessità e in un intreccio narrativo di qualità – vanno a dipanarsi sempre nelle ultime pagine dei romanzi, denotando uno stile e una capacità di scrittura vicini ai grandi del genere di stampo angloamericano. La conferma di ciò, si trova anche nei tre racconti dal taglio ironico e pungente pubblicati nel dicembre 2018, raccolti in Milano scritta in giallo.

Il primo dei tre racconti è ambientato in una chiesa, con al centro della vicenda un cadavere e cinque principali sospettati; nel secondo, un neolaureato in filosofia ed una vigilessa cercano una spiegazione all’omicidio di un giovane curatore fallimentare al suo primo incarico; nel terzo racconto viene invece descritta la lotta tra un hacker ed un responsabile dei sistemi informatici di una multinazionale. Insomma, tre storie indipendenti e particolari, con altrettanti finali sorprendenti, che ben raccontano il lato più oscuro e vendicativo della città meneghina.