Romeo l’ultrà e Giulietta l’irriducibile, amore e tifo nella Roma “coatta”

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Romeo l'ultrà e Giulietta l'irriducibile, amore e tifo nella Roma “coatta”
Romeo e Giulietta, Ph Pino Le Pera

Una storia d’amore, tifo calcistico e tragedia finale al Teatro Sala Umberto della Capitale con la pièce Romeo l’ultrà (Edoardo Frullini) e Giulietta l’irriducibile (Giulia Fiume), fino al 5 maggio per la regia di Gianni Clementi, testo in versi che immerge nella realtà romanesca di periferia il classico shakespeariano seguendone le linee guida con un linguaggio popolare.

Un racconto emozionale  “coatto” che vede nella dicotomia delle due fazioni opposte (gli appellativi Ultrà e Irriducibile sono un po’ la trasposizione di Montecchi e Capuleti) le vite di due ragazzi che, nell’eterno duello tra Roma Nord e Roma Sud, a causa dell’insensato odio reciproco delle proprie famiglie, assisteranno alla sconfitta del loro sentimento.

Nell’opera corale di Clementi l’esistenza viene vissuta tra lavoretti saltuari e la fede sportiva è un’ossessione da urlare tra le curve dello Stadio Olimpico di domenica, quasi a idolatrare il dio Calcio. Quella fede che fa sballare nella Roma undeground ed è complice di amori improvvisati in una società cinica che non guarda in faccia a nessuno e in cui le nuove generazioni sono alla continua ricerca di un posto nel mondo. In scena il talentuoso Federico Le Pera, mentre Marco Prosperini,in un’interpretazione verace e magistrale e Stefano Ambrogi vestono i panni dei genitori degli innamorati.

Nato dal desiderio di scrivere un’opera antiviolenza sul mondo del calcio, questo spettacolo ha l’ambizione di divenire una riflessione importante sulla degenerazione del Tifo, che purtroppo nel corso degli ultimi anni ha provocato lutti dolorosi e inconcepibili. I Paparelli, gli Spagnolo, i Currò, i Sandri, gli Esposito, i morti dell’Heysel e degli stadi sudamericani non possono essere che un tragico ossimoro, se uniti alla parola Sport”, spiega il regista, che sottolinea: “È in questo scenario che Romeo, tifoso giallorosso, figlio de Er Murena, e Giulietta, appassionata biancoazzurra, figlia de Er Catena, che si affaccia ogni mattina dal suo balcone delle case popolari di Valle Aurelia, sognando il suo principe azzurro, si innamoreranno e andranno incontro, loro malgrado, al tragico finale. Un inno all’amore, questo e solo questo vuole essere Romeo l’ultrà e Giulietta l’irriducibile”.

Nel cast anche gli attori Alessio D’Amico, Federico Maria Galante, Daniele Locci, Matteo Milani, Luca Paniconi e Simone Pulcini, Luna Romani, Kabir Tavani e Daniele Trombetti.

Con la voglia di sognare e credere ancora nei sentimenti puri quando lo sport allo stadio diventa il luogo ideale per sentirsi parte di qualcosa che ancora c’è e la politica, assente, abidca dalla sua funzione educatrice e aggregante verso i giovani.