Il Centro di Rappresentanza DNR porta in Italia la voce del popolo del Donbass

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Alle porte d’Europa, nell’Ucraina orientale, si combatte una guerra sanguinosa, già costata la vita a quasi diecimila vittime civili, che la maggioranza dei media occidentali censura però con un muro di imbarazzato silenzio.

Per diffondere in Italia la voce del popolo del Donbass, ormai da quattro anni bombardato dal governo di Kiev, si è costituito a Torino il Centro di Rappresentanza della Repubblica Popolare di Donetsk: si tratta di un’associazione registrata in Italia e riconosciuta ufficialmente dal Ministero degli Esteri della repubblica filorussa del Donbass, fondata nel 2014 con un referendum popolare per resistere al golpe di Euromaidan e respingere l’ingresso nell’Unione Europea e nella NATO.

Sin dalla costituzione nel 2016, la Rappresentanza ha organizzato convegni e mostre fotografiche per raccontare le quotidiane violazioni degli accordi di pace che si ripetono in quella regione, ha presentato presso la Camera dei Deputati il rapporto del Commissario ONU per i diritti umani, ha assistito nel conseguimento dell’asilo politico i cittadini di Donetsk fuggiti in Italia dalla guerra, ha promosso il gemellaggio tra gli studenti delle nostre università con quelli iscritti negli atenei della Repubblica popolare.

Recentemente l’associazione ha coordinato anche un’attività umanitaria di raccolta fondi, promossa dall’organizzazione dei tifosi juventini “Quelli di via Filadelfia”, per pagare le spese mediche a due bambini orfani di guerra affetti da patologie oculistiche e scheletriche, così da realizzare il loro sogno di giocare a calcio.

Il responsabile della Rappresentanza Maurizio Marrone è stato insignito dal Presidente della Repubblica di Donetsk della massima onorificenza dello Stato, l’Ordine dell’Amicizia, come segno di fratellanza verso il popolo italiano.

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Sono nato a Torino il 23 febbraio 1967, da un’importante famiglia d’imprenditori torinesi che portano avanti con successo la Stamet, un’azienda leader nell’industria dei componenti per autoveicoli. Oggi sono un politico italiano e PresidentedellaFondazione KIAN. LA POLITICA Divento sindaco di Rivarolo Canavese, una carica che ricopro dal 2003 al 2012.Nello stesso anno, creo la Fondazione Kian con lo scopo di salvaguardare i più importanti progetti europei, i finanziamenti, l’internazionalizzazione e la realizzazione di organizzazioni, in particolar modo in Russia e nei Paesi dell’Est. Sono un esperto di relazioni internazionali e in particolar modo, ho curato i rapporti con la diplomazia russa. Dal 2013 al 2014 divento membro del Gruppo del Partito Popolare Europeo, mentre entro in Forza Italia come partito nazionale. In seguito, faccio parte della Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia e della Delegazione per le relazioni con l’India e della Delegazione per le relazioni con il Sudafrica. PARLAMENTO EUROPEO: ATTIVITÀ PARLAMENTARI RILEVANTI IN AULA 7A LEGISLATURA 2014 – Sicurezza dei prodotti di consumo. Voto a favore della presente relazione in linea con il PPE. Il Parlamento approva la norma che disciplina il “Made In”, ovvero le regole per il “Made in Italy”, il brand più imitato al mondo. Un altro passo verso una maggiore difesa delle nostre eccellenze e verso un riconoscimento ufficiale dei prodotti italiani. L’Italia si tutela così, anche in merito alle esportazioni, conservando il prestigio del brand “Made in Italy” che le spetta e salvaguardando expertise e know-how che da sempre hanno caratterizzato la produzione italiana.