A dicembre l’associazione di promozione sociale Nova LiberArs festeggerà il suo primo anno di vita.
Nata in un piccolo centro a pochi chilometri da Lecce da un’idea di Emmanuela Rucco, giovane professionista impegnata da quasi un ventennio nel mondo della formazione, in poco tempo Nova LiberArs ha raccolto l’adesione di decine di professionisti accomunati dall’unico scopo di promuovere un percorso di cultura e crescita sociale che lanci una sfida all’omologazione della contemporaneità.
Nova LiberArs, originariamente soltanto LiberArs –fondata a fine anni ‘80 da Roberto Antonucci, giovane giornalista e filosofo prematuramente scomparso nel 2014 – punta a divenire un’area di libera partecipazione e recupero delle identità e dei valori che tengono insieme una comunità, mirando a costituire un modello di compartecipazione che guarda alla crescita sociale collettiva mediante lo sviluppo della Cultura a tutto tondo.
«Siamo convinti – dichiara la presidente dell’Associazione Emmanuela Rucco – che la via d’uscita dalla crisi morale e sociale sia l’impegno nella diffusione di modelli culturali fondamenta di un futuro più luminoso mediante il contributo di tutti. Per questo abbiamo deciso di aderire a CulturaIdentità, un nuovo disegno di condivisione di idee e valori propostoci da Paolo Pagliaro, nato per costruire una rete di relazioni su tutto il territorio nazionale e grazie al quale sarà possibile passare da un modello di società individualista basata sul possesso delle cose materiali e dello smodato uso del web a una nuova società coesa, basata sul benessere della mente. Un luogo ideale in cui ogni energia sia concepita in maniera funzionale al progresso del Paese».