Due giovani, lui e lei, al centro di in una grande stanza dalle ampie finestre. Ognuno guarda davanti a sè e anche se lo sguardo vaga intorno, gli occhi non s’incontrano. Schiena contro schiena ma nessun contatto, né fisico né mentale: una barriera di velluto, come un sipario teatrale, li separa quel tanto o quel poco che basta perché ogni loro parola sia un soliloquio. Sono amanti, o forse vorrebbero esserlo, si cercano e non si trovano, non sanno vedersi. Si muovono, ma a condurre le danze è il circolo dei desideri e della realtà, dei sogni e dei bisogni che non si incastrano mai. Si amano? Vorrebbero, ma: troppe barriere autoindotte. Loro due non non riescono ad essere quelle tessere che si incastrano perfettamente per il mosaico finale.
“Sogni e Bisogni” è il secondo album dei torinesi NOT, acronimo di Note Oltre Tempo, gruppo composto da Fabrizio Arini (voce e chitarra), Davide Berneccoli (batteria), Giorgio Ruggirello (basso) e Dario Marengo (chitarra) ed è anche il brano che dà il titolo all’abum.
L’omonimo video, per la regia di Jack Moe con gli attori Elisa Gili e Simone Zuccarello, rappresenta alla perfezione una situazione tipica dei trentenni di oggi (alcuni? tutti?), che cinquant’anni fa erano padri e madri di famiglia, mentre in quest’epoca indecifrabile scelgono di non scegliere e non scegliersi: vivono di sogni, anziché fare un bagno nella realtà. Ma è veramente tutta “colpa” loro?
Sotto la Mole antonelliana NOT denota un contenitore musicale all’interno del quale operano le persone e le idee che danno vita a un progetto indefinito: note e parole vengono trasportate in suoni e ambientazioni sempre diverse, oltre tempo, appunto, enza troppe urgenze classificatorie. Perchè alla fine quello che conta veramente è la musica. Come cantava Steven Tyler degli Aerosmith, “let the music do the talking“.