La recente sentenza della Cassazione, secondo la quale non ci sarebbe aggravante se una vittima di stupro si fosse ubriacata, è un tema che negli ultimi giorni sta infuocando gli animi. Dibattiti accesi sui giornali, tra i vari opinionisti televisivi, esperti di settore ma anche tante opinioni, opinabili, a mezzo social.
Da una scintilla ad un vero e proprio falò il passo è breve. È quanto accaduto nel pomeriggio di Rai Uno durante una puntata de La Vita in Diretta Estate in cui si dibatteva proprio su questo argomento. Oltre agli ospiti in studio, in collegamento telefonico, Vittorio Feltri, direttore di Libero, ha perso letteralmente le staffe perché interrotto dai conduttori del programma Ingrid Muccitelli e Gianluca Semprini. Secondo Feltri i due continuavano a fargli domande senza permettergli di rispondere. La reazione del direttore è stata immediata, diretta e, se vogliamo, colorita. I due presentatori si sono beccati dei cafoni, maleducati, asini, incapaci di fare il proprio mestiere. Una lite diventata in poche ore virale che, però, secondo il mio modesto parere, non vede né vinti né vincitori. Sicuramente il carattere di Feltri, notoriamente forte e diretto, non ha saputo mantenere la calma in una diretta televisiva, ma anche la Muccitelli e Semprini hanno incalzato troppo con le domande non permettendogli di terminare un discorso. Il tema scotta e gli animi bruciano. Palla al centro e si riparte. Feltri viene congedato, o meglio, si sfila il microfono e se ne va, e la risposta di Gianluca Semprini sui social non tarda ad arrivare: «Visto che me lo state chiedendo in molti, vorrei precisare che, per quanto uno possa essere interrotto o meno, quando si interviene alla televisione pubblica, non si bestemmia, non si insulta, soprattutto una signora. E quindi chi lo fa viene gentilmente congedato».
Tutto giusto e tutto molto bello. Sulla carta. Effettivamente quando si invitano alcuni “personaggi” e “caratteri forti” si è ben preparati alle possibili reazioni e, da che mondo è mondo, Rai o non Rai, le liti in tv hanno sempre portato acqua al proprio mulino, soprattutto in termini di ascolti.

Nell’ottobre del 2017 fu proprio La Vita in Diretta a realizzare un talk con tanto di servizio che raccoglieva le più celebri liti televisive della storia della nostra televisione. Molte scaturite proprio negli studi di Mamma Rai. Non dimentichiamoci che fu proprio Renzo Arbore, in Speciale per voi del ’69, a portare in tv la contestazione della “pubblica piazza” mettendo al centro del dibattito grandi nomi della canzone italiana. La pubblica bagarre da sempre affascina gli ascoltatori facendo impennare gli ascolti. Anche in tempi social, i video caricati sul web che raccontano liti televisive vantano milioni di visualizzazioni. Insomma, la storia più vecchia del mondo: predicare bene, razzolare male. Ca va sans dire …