E se una sera, mentre siete comodamente seduti sulle poltrone di un teatro off di Roma, come per magia Woody Allen prendesse vita davanti a voi? Rimarreste increduli dal fiume di risate che vi farebbe fare. Ma anche dai suoi pensieri sul Cinema, sull’Amore, sulla vita.
Chiamatemi Woody è lo spettacolo che andrà in scena dal 9 al 14 gennaio al Teatro Lo Spazio di Roma, per la regia di Pierpaolo De Mejo, con interpreti lo stesso De Mejo e Olivia Cordsen, accompagnati dal musicista Valerio Cosmai. Dagli esordi del giovane “sfigato di città” di Brooklyn fino al successo conclamato. Tra un pensiero e l’altro, ecco susseguirsi i monologhi e i dialoghi teatrali e cinematografici che lo hanno reso celebre.
C’è anche Humphrey Bogart a rimproverarlo e a insegnargli come ci si comporta con le donne: lui sì che sapeva trattare col genere femminile in Casablanca, mentre il nostro Woody le fa scappare tutte.
Buffo, irriverente, politicamente scorretto, Woody ha saputo smitizzare la società newyorkese attraverso le sue freddure. Come quando si mise una pallottola nel taschino, un tale gli lanciò una Bibbia contro e il proiettile gli salvò la vita. O quando venne investito da un auto con una ruota a terra spinta da due persone. E ancora: lo sapevate che la psicanalisi è un mito tenuto in vita dall’industria dei divani?