Un thriller fantastorico che intreccia leggenda, mistero e futuro. E un viaggio simbolico ed emozionante, disseminato di insidie e repentini colpi di scena in una Torino del 2033. A completare il tutto, un cast stellare che va da Rutger Hauer a Michael Madsen, da Franco Nero a Geraldine Chaplin, da Christofer Lambert a Kabir Bedi, fino ai meno noti Andrea Cocco e Diana Dell’Erba. È questo il mix esplosivo di “The Broken Key” l’ultimo film del regista torinese Louis Nero, che sarà presentato il 4 novembre alla conferenza di presentazione del Fantafestival, nell’ambito della Festa del Cinema di Roma, per poi uscire nelle sale italiane il 16 novembre (e in seguito in oltre sessanta Paesi).
Al centro della storia, il ricercatore inglese Arthur J. Adams (interpretato da Andrea Cocco)chiamato per ritrovare un frammento mancante da un antichissimo papiro (ispirato al Canone Regio presente nel Museo Egizio di Torino), custode di un grande segreto che potrebbe salvare l’umanità dall’oppressione della “Grande Z”, corporazione che controlla il mondo.
Il concept prende le mosse sia dalla vita del pittore Hyeronimus Bosch che dalla regina egiziana Ankhsen-pa-aton, leggendaria fondatrice della città piemontese. «Un omaggio alla fantascienza legato al mondo del Cyber Punk dove le cose del passato vengono rimodellate e ambientate nel futuro, e dove Torino è perfetta come ambientazione perché ha un respiro storico molto importante e al tempo stesso un’anima noir e mistery in un futuro altrettanto misterioso», racconta il regista.
Un film quindi con una location intergalattica, arricchita da effetti speciali, ma legata saldamente a un passato ancora da decifrare. Perché la storia, come diceva Cicerone, è sempre luce di verità .