Nove anni fa, quando ancora c’era la recitazione tra le discipline in gara, Marina Marchione partecipò ad Amici di Maria De Filippi. Da allora, l’attrice di origini pugliesi, non si è più fermata, costruendosi in neanche un decennio di attività un curriculum degno di una veterana in televisione e a teatro. A chi chiedere, se non a lei, all’indomani dal rumoroso litigio tra Morgan e Maria De Filippi, se Amici è un lager o un paradiso?
Marina, quale ricordo conservi della tua partecipazione ad Amici?
Ricordo ogni cosa, sin dal primo giorno ho provato un tumulto di emozioni. Ma forse i miei ricordi più belli sono legati all’ingresso nella scuola, quando Maria pronuncia il tuo nome, e poi quello stesso nome appare sullo schermo accompagnato da un suono particolare. Ma anche la vittoria di una delle tante sfide: ricordo tutto come se fosse accaduto ieri.
Che idea ti sei fatta dell’addio di Morgan al programma e del successivo litigio con Maria?
A riguardo, ho anche scritto un post su Facebook. Non mi piace quello che sta succedendo e trovo che sia una polemica inutile e assolutamente fuori luogo. Certo, le divergenze esistono. Ma mentre Maria, da gran signora, ha rilasciato una dichiarazione precisa, tranquilla e soprattutto non offensiva, di Morgan non si può certo dire altrettanto. Lui ha sparato a zero contro tutto e tutti, incarnando quel vecchio detto che diceva: “Quando la volpe non arriva all’uva dice che è marcia”.
Morgan parla di Amici in termini di lager nazista: che effetto ti hanno fatto queste parole?
Mi infastidisce la superficialità con cui ha denigrato il lavoro della gente che sta lì più di dodici ore al giorno, così come mi infastidisce la libertà che si è preso (tacitamente e non) parlando di artisti che gravitano nel contesto, facendoli passare per una massa di sfigati, vittime di un meccanismo sporco. Non mi piace che definisca i ragazzi dei burattini: non lo sono, non lo sono mai stati ed e’ un po’ ridicolo tutto quello che sto leggendo in questi giorni. Ho sempre pensato che Morgan fosse un grande artista e che il suo estro e il suo carattere in qualche modo lo rendessero affascinante. Ma questo lato che sta tirando fuori adesso, di cui non ammiro nemmeno un frammento, in qualche modo me lo fa guardare con un occhio un po’ diverso. Sono molto dispiaciuta.
Tornando indietro rifaresti Amici?
Certo, lo rifarei anche domani.
Quanto è stato utile, Amici, per la tua carriera?
Dopo Amici ho iniziato a vivere di questo mestiere. Il mio mestiere. E di questo ringrazierò sempre Maria. L’esperienza di Amici mi è servita tantissimo, mi ha preparato ad affrontare nel migliore dei modi un sacco di cose che fanno parte del bizzarro mondo dello spettacolo.
Attualmente a quali progetti ti stai dedicando?
Ho finito una tournée teatrale, meno di una settimana fa e adesso sono già ripartita in giro per l’Italia per altre date. Sono sempre in giro, grazie a Dio lavoro tanto.