Un innovativo dialogo tra cibo e arte. Senza indulgere ad atteggiamenti snobistici o elitari. Del resto la tecnica, l’arte e il genio sono competenza tanto dell’artista quanto dello chef, che crea piatti esclusivi o interpreta in modo innovativo la cucina tradizionale.
Insomma, l’arte è portavoce dei talenti e delle qualità di un’epoca. E dato che viviamo una stagione in cui i richiami al cibo e al suo rapporto con l’uomo e il territorio sono proposti quotidianamente, ecco che il legame cibo-arte è meno azzardato di quanto si possa immaginare.
Anche chi si occupa di alimentazione può farsi tramite di nuove forme artistiche, farsi promotore di un riscoperto senso del “bello” per i propri clienti. Offrendo valore aggiunto alla pausa di tutti i giorni e trasferendo il concetto di nutrimento fino all’anima.
È l’idea che ha messo a punto il Gruppo Elior nell’ambito delle iniziative a favore dei propri clienti. Essere leader in Italia nella ristorazione collettiva significa infatti migliorare sempre e su piani diversi. Non solo nell’offerta di benessere quotidiano – che si manifesta nei pasti serviti a più di 107 milioni di clienti in 2000 ristoranti e punti vendita – o nell’approccio innovativo a un servizio di qualità per anticipare le esigenze del mercato. Ma anche trasmettendo una dimensione di convivialità che aiuti a scoprire il senso estetico e della creatività.
Uno dei luoghi principe per questo nuovo approccio è ZestEat, lo sharing and eating place dallo stile contemporaneo dove poter mangiare, lavorare, organizzare riunioni, leggere e rilassarsi. Allestito all’interno dell’edificio La Vela del Bodio Center di Milano, è lo spazio multifunzionale dove Elior sta sperimentando la contaminazione creativa tra cibo, arte e cultura.
La filosofia di ZestEat è infatti quella di offrire ai propri clienti tutto il meglio in un unico spazio ampio e luminoso: un ristorante, una caffetteria, un food lab, una sala meeting con strumenti tecnologici innovativi e una terrazza coperta. Tante le proposte gastronomiche con ingredienti sempre freschi e stagionali, in linea con i nuovi stili alimentari: menu equilibrati, gustosi e innovativi, ricchi di proposte vegane, vegetariane e glutenless, ma anche piatti a base di carne e di pesce.
La non convenzionalità di ZestEat è il suo marchio di fabbrica. Negli ultimi mesi il programma degli incontri che si sono svolti nei suoi locali è stato una declinazione molteplice del cibo come nutrimento dell’anima. Dalle opere di Francesco Rocca, lo scultore di frutta e verdura che si ispira alla scuola di intaglio thailandese, alle presentazioni di libri, come quello del biologo Silvio Greco, intitolato Il Pesce, come conoscerlo, amarlo, pescarlo e cucinarlo senza guasti per le specie ittiche, edito da Slow Food.
Non sono mancati gli showcooking con gli chef del momento, e gli appuntamenti dedicati all’importanza del cibo per la nostra salute fisica e mentale. Come Incontri di Gusto, un dialogo che diventa esperienza gastronomica a cui hanno partecipato il Professor Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, lo chef stellato Giancarlo Morelli e Lisa Casali, scienziata ambientale e blogger.
Naturalmente il programma si arricchirà di nuovi appuntamenti nel corso di tutto il 2017: tante le iniziative in cantiere di cui non mancheremo di dare notizia in queste pagine.